987 CONDIVISIONI

Ha il ciclo e macchia la sedia in ufficio, viene licenziata

Alisha Coleman è una donna americana residente in Georgia ed è stata licenziata a causa del suo ciclo mestruale. Ha infatti macchiato tappeto e sedia e il suo capo ha pensato bene di cacciarla via perché non aveva rispettato gli standard di igiene personale.
A cura di Valeria Paglionico
987 CONDIVISIONI
Immagine

Il ciclo mestruale è un evento fisiologico che colpisce ogni donna una volta al mese e viene accompagnato da una serie di fastidi poco desiderabili. Tutte sanno che a volte, quando il flusso è particolarmente abbondante, bisogna stare attente a non macchiarsi, così da non ritrovarsi in situazioni davvero imbarazzanti. Alisha Coleman, una donna americana residente in Georgia, lo ha capito bene, visto che quello che le è successo è assurdo.

In diverse occasioni, mentre si trovava in ufficio, ha convissuto con delle mestruazioni abbondanti ma in due occasioni ha macchiato prima il tappeto, poi la sedia. Il suo datore di lavoro, il responsabile del call center Boddy Dodd Institut, non ha accettato con tranquillità la cosa: la prima volta ha preso nei suoi confronti un provvedimento disciplinare, per poi passare al licenziamento quando è successo per la seconda volta. Alisha si è dunque ritrovata senza lavoro dopo ben 10 anni ma solo oggi ha deciso di denunciare l'azienda, servendosi dell'aiuto dell’associazione American Civil Liberties Union of Georgia.

"Amavo il lavoro perché mi dava la possibilità di aiutare le persone. Ogni donna teme che questi incidenti possano capitare quando non li aspetta, ma non ho mai pensato che potessi essere licenziata per questo", ha dichiarato la donna, definendosi umiliata per quanto accaduto. Il suo ex datore di lavoro ha però reagito con fermezza, affermando che Alisha non aveva rispettato gli standard di igiene personale e non aveva mantenuto la toilette pulita e ordinata.

L’American Civil Liberties Union of Georgia sta però sostenendo la causa della donna, parlando di discriminazione sul posto di lavoro. L'imprenditore avrebbe violato i diritti civili femminili, umiliando e licenziando una dipendente senza una valida ragione. L'obiettivo ora è quello di far riassumere Alisha, dimostrando che non si può togliere l'incarico a qualcuno solo a causa del ciclo mestruale.

987 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views