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Gymshark rischia il boicottaggio, è perché ha fatto posare la modella curvy in abiti sportivi

Gymshark è il marchio britannico di abbigliamento sportivo finito di recente al centro delle polemiche. Il motivo? Ha lanciato una campagna pubblicitaria inclusiva, facendo sponsorizzare i capi alla modella curvy Nelly London. Quest’ultima ha scatenato l’indignazione dei fat shamers per aver messo le maniglie dell’amore in mostra.
A cura di Valeria Paglionico
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Gymshark è un marchio britannico di abbigliamento e accessori per il fitness e di recente è finito al centro delle polemiche. In un periodo in cui spopola il concetto di body positivity, ha deciso di lanciare una campagna pubblicitaria inclusiva capace di celebrare ogni tipo di corpo. È per questo che come protagonista delle foto è stata scelta Nelly London, una modella curvy che ha posato con indosso leggings e reggiseni sportivi del brand. A dispetto dei soliti shooting di prodotti per il fitness, nei quali appaiono top dal corpo tonico e scolpito, le non ha avuto paura di mettere in bella mostra la pancetta e le maniglie dell'amore. Gli scatti in questione hanno ottenuto migliaia di like e innumerevoli commenti positivi, sono stati moltissimi coloro che si sono sentiti finalmente rappresentati in una campagna di abiti sportivi.

I fat shamers contro Gymshark

Non sono mancati, però, gli haters, definiti questa volta "fat shamers", che hanno minacciato di boicottare il marchio. Il motivo? Hanno ricordato che Nelly ha avuto alcuni disturbi alimentari in passato, di conseguenza non poteva essere considerata un esempio da seguire nel mondo del fitness ma piuttosto un "modello malsano". Secondo loro, dunque, quell'iniziativa di body positivity sarebbe stata solo una mossa di marketing pensata ad hoc per guadagnare followers e like. Come hanno reagito i portavoce del marchio? Si sono lasciati scivolare le critiche addosso, consigliando a tutti gli "odiatori del web" di premere sul tanto "non seguire più" se proprio non riuscivano a sopportare la presenza della London nei post.

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