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Giulia Valentina non è un’icona sexy, lo sfogo femminista: “È triste che una donna debba coprirsi”

Giulia Valentina è stata spesso definita “icona sexy” ma, al di là della bellezza, ha molto altro da offrire e ne dà prova sui social, dove spesso parla di lettura, cinema e politica. È per questo che non ha esitato a dire la sua sulla questione, ribellandosi e diventando paladina del femminismo.
A cura di Valeria Paglionico
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Giulia Valentina è una delle influencer italiane più famose del nostro paese, in molti la ricordano per la relazione con Fedez ma, al di là dell'ex fidanzato noto, è riuscita a ritagliarsi un suo posto nello showbusiness, diventando icona di stile e di bellezza su Instagram. Sul profilo ufficiale, dove conta quasi 900mila followers, documenta spesso ogni aspetto della sua quotidianità, concentrandosi soprattutto sui look sfoggiati per gli impegni giornalieri, dagli eleganti completi per il lavoro ai più comodi outfit casalinghi. Al di là dei consigli di bellezza e di stile, è molto sagace e non perde occasione per parlare di lettura, cinema e politica. È proprio perché non si sente la classica "bambolina" senza cervello che ha deciso di ribellarsi a tutti coloro che la definisco una semplice "icona sexy", dando vita a uno sfogo femminista che ha messo in mostra il suo animo da guerriera.

Giulia Valentina contro chi la definisce solo un'icona sexy

Viviamo in un mondo in cui sembrano contare solo le apparenze, soprattutto quando si parla di social, dove una foto in bikini o in abiti succinti riesce ad attirare molti più like di qualsiasi altra cosa, come se una donna non avesse null'altro da offrire al di là del suo corpo. Giulia Valentina non ci sta e, dopo essere stata definita spesso una icona sexy, non considerando il fatto che sul suo profilo dà spazio ai contenuti più svariati, ha deciso di ribellarsi. Nelle Stories ha lanciato una denuncia contro le testate che, attraverso titoli fuorvianti, hanno parlato di lei facendo riferimento solo a sensualità e a presunti look audaci. Le sue parole sono state:

Non so perché devo essere per forza raccontata così! Una donna, se bella, viene valorizzata solamente per quello e al di là di tutto il resto. Perché, se faccio contenuti interessanti e che fanno ridere, scrivono di me solo che sono sexy? Ma veramente in otto anni che sono su Instagram, la cosa che mi definisce, la cosa che è arrivata all’esterno, la cosa più interessante di me è che ho le tette?

L'influencer sostiene l'emancipazione e la parità di genere

La Valentina ci ha tenuto a precisare di essere contenta di essere considerata un'icona di bellezza ma, considerando il fatto che non mira a essere sexy e provocante a tutti i costi, non ha potuto fare a meno di scagliarsi contro i giornali che la descrivono solo ed esclusivamente come paladina della seduzione. Ha inoltre fatto riferimento a Billie Eilish, artista che ha deciso di indossare solo abiti larghi pur di far parlare di lei per la sua musica piuttosto che per il suo corpo. "É triste pensare che una donna debba coprirsi, mettersi vestiti enormi. È triste la situazione!", ha spiegato l'influencer. Insomma, la denuncia femminista di Giulia ha lanciato un importante messaggio in tema di emancipazione e parità: perché indossare scollature, minigonne, tacchi e abiti aderenti deve essere ancora l'unica cosa che fa notizia quando si parla di una donna famosa? È arrivato il momento di dire addio agli stereotipi, smettendola di giudicare le donne solo per il loro modo di vestire: le doti e il talento non sono direttamente proporzionali alla lunghezza di una gonna.

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