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Giornata della Gentilezza, cinque gesti per metterla in pratica ogni giorno (anche verso noi stessi)

Sabato 13 novembre è il World Kindess Day. Nell’epoca della corsa al successo riscopriamo i piccoli gesti gentili: fanno bene alla salute, allo spirito e al pianeta.
A cura di Beatrice Manca
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Essere gentili fa bene. Non solo allo spirito, ma anche al nostro corpo: per promuovere i piccoli (e grandi) gesti gentili è stata istituita una giornata internazionale, il World Kindness Day. Oggi, sabato 13 novembre, anche in Italia si festeggia la Giornata mondiale della gentilezza 2021. Nell'epoca del successo a tutti i costi la gentilezza sembra essere demodé, o peggio, una specie di intralcio nella nostra corsa quotidiana. Sembra che ovunque ci venga chiesto di essere più competitivi, più sicuri, più determinati, dimenticandoci di guardare alle persone che abbiamo intorno. Essere gentili non significa essere accomodanti, o remissivi: al contrario, la scienza dimostra che le persone gentili vivono meglio, sono più in salute, costruiscono rapporti più duraturi e affrontano in modo diverso contrasti e avversità.

Essere gentili fa bene alla salute

I benefici della gentilezza non arrivano solo a chi la riceve, ma anche (e soprattutto) a chi la compie: si creano connessioni significative con le altre persone e si sviluppa l'empatia. Ma la scienza dimostra che la gentilezza è anche un'ottima alleata per la salute: due diversi studi, realizzati dall’Università di Oxford e di Harvard, dimostrano che chi mette in pratica quotidianamente piccoli atti di cortesia, a lungo andare, riscontra una diminuzione dell'ansia e dello stress, oltre a miglioramenti sulla pressione sanguigna e sui livelli di cortisolo. Perché non provare? Ecco allora cinque piccoli gesti quotidiani per essere gentili verso noi stessi, verso gli altri e verso il pianeta.

1. Chiedere "Come stai?"

I piccoli gesti quotidiani che diamo per scontati spesso sono quelli che fanno la differenza. Dire "grazie" e "per favore", come ci hanno insegnato da piccoli, è un ottimo modo per allenare la gentilezza e la predisposizione verso gli altri. Proviamo a chiedere "come stai?" con interesse, per una volta, e non come formula di rito: tutti abbiamo bisogno di sentirci ascoltati e considerati.

2. Ascoltare (e sorridere!) di più

Un modo per dimostrare gentilezza è rispettare lo spazio altrui. Durante una conversazione, per esempio, proviamo ad ascoltare senza interrompere: sembra banale, ma quante volte ci ritroviamo a parlare sopra agli altri senza neanche accorgercene? Un altro modo "silenzioso" di allenare la gentilezza è sorridere: ai negozianti, ai colleghi, agli sconosciuti che ci tengono aperta la porta. Anche a noi stessi allo specchio: non costa nulla ed è un toccasana per l'umore!

3. Fare un piccolo regalo o una donazione

Essere gentili significa anche essere altruisti: un buon modo per metterla in pratica è fare un piccolo regalo disinteressato a chi ci sta vicino. Offrire il caffé a un collega, portare un fiore a qualcuno o regalare una fetta del dolce appena sfornato ai vicini di casa: piccoli gesti che rinforzano i legami e fanno sentire gli altri importanti. Ma si può essere gentili anche con persone che non conosciamo: fare una piccola donazione benefica contribuisce a creare un mondo migliore in cui vivere, per tutti. Un gesto semplice da cui partire? L'usanza del caffé sospeso, che ora ha preso piede in moltissime città, per far trovare pagato un caffé o il pane a chi non può permetterselo.

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4. Raccogliere i rifiuti durante una passeggiata

Si può (e si deve) essere gentili anche verso il pianeta. Fare la raccolta differenziata, preferire la bici all'auto e ridurre la plastica sono tutti atti di amore verso la natura. La prossima volta che facciamo una passeggiata nel bosco o in campagna, proviamo a raccogliere (con i guanti o un bastone) i rifiuti che incontriamo lungo la strada. Esattamente come teniamo pulita la casa in cui viviamo, perché non dovremmo prenderci cura della nostra grande casa comune?

5. Imparare ad ascoltare i nostri bisogni

La gentilezza è una dote da praticare anche (e soprattutto) verso noi stessi. Quante volte ci lasciamo sopraffare dai bisogni degli altri e ci dimentichiamo dei nostri? Ci sono tanti modi per essere gentili verso di noi e "coccolarci" un po' quando sentiamo il bisogno di ricaricare le batterie: una passeggiata nel verde, una seduta di yoga, un bagno caldo o un pasto cucinato in casa. Sembra un invito all'egoismo, ma non è così: ritagliarsi un paio d'ore per noi stessi è un modo per prenderci cura della nostra salute (fisica e mentale) in modo da avere le energie e le risorse da dedicare agli altri.

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