Giornata dei calzini spaiati: indossarli non abbinati per dire che la diversità è bella e normale
Chissà se esiste un universo parallelo dove vanno a finire tutti i calzini che puntualmente escono spaiati dalla lavatrice. Li infili dentro in coppia e poi ne viene fuori uno solo. Ed ecco poi che ci si ritrova con calzini diversi ai piedi. In realtà a volte è anche una scelta: indossare calze non uguali è diventata quasi una moda, più che una necessità dettata da inspiegabili e strane sparizioni! Qualcuno però si è reso conto che dietro questo semplice gesto, quello di indossare calzini non abbinati tra loro, si può nascondere un messaggio importante di inclusione, un invito a dialogare con la diversità. Ecco perché è nata la Giornata dei calzini spaiati.
Calzini spaiati ai piedi: un inno alla diversità
Tutto è nato otto anni fa quando Sabrina Flapp, maestra presso la scuola elementare di Terzo di Aquileia (in provincia di Udine) ha invitato i suoi alunni a indossare calze di due colori diversi, per fare sensibilizzazione sul tema dell'uguaglianza e combattere lo stigma della diversità in ogni sua forma. Da allora l'iniziativa si replica ogni primo venerdì di febbraio. Aderire alla Giornata dei calzini spaiati è semplice: basta indossare due calzini non abbinati tra loro, quindi di diverso colore o con una diversa fantasia. In questo modo si lancia un messaggio potente e di grande attualità: la diversità è bella e deve essere tratta con rispetto, accettata con sensibilità. Il tema della diversità è strettamente legato a quello della solitudine: frequentemente il "diverso" è quello che viene emarginato. Si genera distanziamento, mentre oggi più che mai c'è bisogno di accettazione, di vicinanza, di reciprocità.
Hashtag #calzinispaiati2021 per dire che diverso è bello
L'iniziativa sta spopolando sui social con l'hashtag ufficiale #calzinispaiati2021. Tanti, adulti e bambini, stanno condividendo le loro foto con ai piedi calzini spaiati al grido di "Si spai chi può!". L'obiettivo della Giornata è diffondere lo spirito dell'amicizia e dell'accoglienza, è dire che la diversità non deve spaventare: accostarsi a essa con umiltà e rispetto consente di imparare tanto, consente di arricchirsi. La diversità, infatti, altro non è che unicità. L'unico modo per capirlo è rendersi aperti nei confronti del "diverso", per non lasciarlo solo come un calzino spaiato che ha smarrito il suo compagno.