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Ghosting: quando il partner diventa un “fantasma” e scompare senza dare alcuna spiegazione

Capita più spesso di quanto non si creda: da un giorno all’altro, senza alcun motivo apparente, il partner decide di chiudere la relazione e di scomparire nel nulla. Questo fenomeno si chiama ghosting, letteralmente fare il fantasma. Abbiamo chiesto al sessuologo Marco Rossi cosa è e come affrontarlo.
Intervista a Dott. Marco Rossi
Psichiatra, sessuologo e presidente della Società Italiana di Sessuologia ed Educazione Sessuale
A cura di Francesca Parlato
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La prima vittima di ghosting è stata Sean Penn. Il suo "ghost"? Charlize Theron. Dopo un anno e mezzo  insieme Theron chiuse la relazione decidendo di sparire, di smettere di rispondere ai messaggi, di ignorare le telefonate e le mail. Diventando così un fantasma. Un atteggiamento che il New York Times battezzò con il nome di ghosting, che potremmo tradurre letteralmente con fare il fantasma. "È un fenomeno di sempre maggior diffusione – ha spiegato a Fanpage.it lo psichiatra e sessuologo Marco Rossi – Sono tante le persone che riferiscono di aver subito ghosting e anche tante quelle che ammettono di farlo. Chi lo fa chiude ogni contatto, non si fa più ritrovare e blocca sui social, da Whatsapp a Instagram, la persona da cui si vuole eclissare".

Chi fa ghosting?

Capita molto più di frequente di quanto non si possa immaginare: un attimo prima era nella nostra vita a scrivere messaggi e organizzare appuntamenti e il minuto dopo, sparito, volatilizzato nel nulla. "Il motivo per cui è così frequente negli ultimi tempi – spiega il dottor Rossi – è perché viviamo relazioni prevalentemente virtuali. Nascono e si sviluppano sui social. Sarebbe decisamente più complicato scomparire dai luoghi che si frequentano abitualmente come un bar o il posto di lavoro". Ma la domanda principale che chi ha subito ghosting non può smettere di porsi è: perché è sparito senza neanche una spiegazione? "Si tratta di persone che non vogliono e non sono neanche in grado di dare spiegazioni. Anzi non possono neanche affrontare una situazione di tensione o di discussione. Preferiscono, in maniera estremamente egoistica, non dare alcuna motivazione punto e basta". Il ghost sembra una persona forte, in grado di mettere in atto un comportamento rigoroso e impenetrabile, ma si tratta di un bluff, come chiarisce il dottor Rossi: "Si tratta di persone soltanto apparentemente forti, sono anzi molto deboli. Non sono in grado di dire: ‘non mi piaci' o ‘non mi interessi'. Non hanno una vera e propria personalità e sono per questo insicuri". Il ghost nutre in sé anche un profondo egoismo, dove il partner non è altro che è un accessorio rispetto ai suoi interessi e bisogni: "Il loro motto potrebbe essere ti uso finché mi servi e poi ti butto via".

Come affrontare il ghosting

Il ghosting rappresenta una forma di violenza psicologica: "Non dare spiegazioni, sparire senza motivo, è a tutti gli effetti una violenza. La persona che la subisce resta abbandonata a sé stessa e ai propri fantasmi. E la maggior parte delle volte si colpevolizzerà di questa scomparsa. Si chiederà cosa ha fatto di male da non meritarsi neanche una spiegazione". Il senso dell'abbandono è comune a tutte le vittime di ghosting, ed è in grado di riattivare delle paure o dei traumi infantili del passato: "Quello che però voglio dire a tutti quelli che hanno subito questo fenomeno è che il vuoto e l'abbandono faranno meno male di quello che sembra all'inizio". L'altro elemento di cui le persone che subiscono ghosting devono tenere conto è la forza: "Quasi sempre il ghost attacca per non essere attaccato e per non subire. Sa di essere in difetto". E se vi state tormentando, se scrivete, cancellate e poi riscrivete un messaggio da mandare al ghost per chiedere un chiarimento o un nuovo tentativo di ricominciare la relazione, fermatevi subito. "Chi subisce ghosting non deve tormentarsi con il pensiero che se ci fosse stato modo di parlare ci sarebbe stata anche una soluzione. Il ghost non la vuole trovare una soluzione, è una persona inconsistente, non in grado di discutere o di trovare punti d'incontro o di spiegare il motivo per cui non vuole portare avanti una relazione". Il ghost ama la vita facile: "Lasciare una persona semplicemente scomparendo è veloce e senza stress: non ci sono discussioni, né impegno emotivo. Chiudo tutti i canali e addio".

Se subisci ghosting… scappa ancora più lontano

Se il nostro partner è sparito senza dare spiegazioni, bloccandoci sui social e su tutti i canali di contatto non perdiamo tempo e rincorrerlo. Non sprechiamo giornate a cercare modi per incontrarlo o per avere un ultimo chiarimento. "Non dobbiamo diventare ossessivi, rischiando di sfiorare lo stalking. Ricordiamo che se il nostro partner è sparito è perché è molto povero dal punto di vista personologico". E se qualcosa ci dice che il nostro compagno ha queste caratteristiche facciamo scattare il campanello d'allarme. "A volte accorgersene in tempo può essere difficile. Ma se non siamo riusciti a scappare prima, scappiamo dopo.  – conclude il dottor Rossi – Il mio consiglio? Se subisci ghosting, scappa ancora più lontano e diventa a tua volta un ghost. Perché da quella relazione non ti sarai perso un bel nulla". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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