Fotografia: la differenza tra un corpo nudo in posa e al naturale

La serie "Illusions of the Body" nasce dall'esigenza della fotografa Gracie Hagen di analizzare il rapporto che uomini e donne hanno con il loro corpo e, soprattutto, dal bisogno di capire quanto oggi siamo schiavi di una serie di leggi non scritte che impogono canoni di bellezza standardizzati. L'artista spiega in una nota di accompagnamento agli scatti che il suo intento è quello di mostrare come sono realmente i corpi umani, senza l'aiuto di pose strategiche o ritocchi. Per palesare l'irrealtà delle pose plastiche delle star sulle cover dei giornali chiede ai suoi soggetti di assumere prima una posizione "scultorea" e poi di posare in maniera naturale e buffa. Successivamente accoppia gli scatti mostrando il "prima e dopo", il risulato è sconvolgente, osservando le immagini è facile capire quanto la giusta posizione possa far apparire il nostro corpo migliore, più magro o più levigato. L'intento della Hagen è proprio quello di scalfire quei canoni di bellezza che rincorriamo con tutte le forze.
Le illusioni del corpo – Ormai i social network sono invasi da selfies e fotografie in cui il soggetto cerca di apparire al meglio con la posa giusta: mani intorno ai fianchi, pancia in dentro, petto in fuori e labbra sporgenti. Gracie Hagen tenta con i suoi mezzi di fotografa di distruggere tali abitudini con degli scatti estremamente diretti, con una serie di immagini in cui appaiono uomini e donne completamente nudi. L'artista sceglie di spogliarli, di posizionarli davanti all'obbiettivo senza "difese". Sceglie i corpi di persone di etnie ed età completamente differenti, tutte vengono fotografate con la stessa illuminazione e con un'identica angolazione I soggetti sono nudi, solo la posa giusta può "aiutarli", ma , in realtà, guardando ogni immagine ci si rende conto che la bellezza non deriva da una posizione codificata, da una regola imposta, la vera bellezza la ritroviamo nelle differenze, nella semplicità di un corpo umano che risulta speciale proprio perchè diverso da tutti gli altri.