57 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Finisce sulla pubblicità delle pillole dimagranti, ma la donna magra non è lei

Kirsty Kennedy ha 30 anni, pesa 130 chili e la sua foto è finita senza la sua autorizzazione sulla pubblicità di alcune pillole dimagranti. La donna si è infuriata e si è sentita offesa per quanto accaduto ed è per questo che ha preso dei provvedimenti legali per capire chi c’è dietro quella truffa.
A cura di Valeria Paglionico
57 CONDIVISIONI
Immagine

Kirsty Kennedy ha 30 anni, viene da Stirling, in Scozia, e la sua storia è quasi surreale. A sua insaputa una foto che la ritrae mentre si trova a lavoro è stata utilizzata per pubblicizzare delle pillole dimagranti. Il sito “incriminato” responsabile è womenshealthandbeautyy.com che nel manifesto ha scritto che la donna si chiamava Sarah Wright, aveva 31 anni, veniva dall’Essex e aveva perso 80 chili dopo essersi separata dal marito.

Accanto alla foto di Kirsty, che ancora oggi pesa 130 chili, era stata messa infatti l’immagine di un’altra ragazza attraente e magra di nome Taryn Wright che mostrava gli effetti incredibili di quei prodotti dimagranti. La donna si è letteralmente infuriata a causa di quella pubblicità fasulla. Ha infatti dichiarato: “Non solo mi hanno umiliata per il peso, mi hanno anche cambiato nome, aggiunto un anno e hanno detto che ero separata. Per quale motivo lo hanno fatto?" Inoltre, ritiene che i prodotti venduti siano solo una truffa nella quale cadono le persone disperate che tentano in tutti i modi di dimagrire.

Sono anni, infatti, che lei stessa prova a perdere peso e secondo lei le pillole sono assolutamente la scelta più sbagliata che una persona in sovrappeso possa fare. Attualmente Kirsty, con l’aiuto di sua mamma Rosemary, ha deciso di prendere dei provvedimenti legali per quanto le è accaduto. Ha infatti contattato sia degli avvocati che degli investigatori privati per capire chi c’è davvero dietro quella truffa e chi ha dato l’autorizzazione per rendere pubblica quella foto. Fino ad ora non  sono stati trovati i responsabili, ma la donna spera che presto il suo volto non venga più associato ad un prodotto dimagrante.

57 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views