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Fila sfilerà alla Milano Fashion Week: la storia del brand sportivo icona degli anni ’90

Fila è uno dei brand sportivi di origini italiane più famosi al mondo e di recente ha raggiunto l’ennesimo traguardo. Il prossimo settembre debutterà infatti alla Milano Fashion Week dedicata alla Moda Donna con uno show tutto suo.
A cura di Valeria Paglionico
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Fila è uno dei brand sportivi di origini italiane più famosi al mondo e negli ultimi tempi è tornato in voga, tanto da aver raggiunto l'ennesimo traguardo. Il prossimo settembre debutterà infatti alla Milano Fashion Week dedicata alla Moda Donna con uno show tutto suo, anche se non si conosce ancora la data precisa della sfilata. Il marchio è diventato famoso tra gli anni '70 e '80, oggi è guidato da Gene Yoon e negli ultimi anni ha registrato un'incredibile ripresa, tanto da chiudere il 2017 con un giro d'affari pari a 2,3 milioni di dollari, ovvero 2 miliardi di euro. A firmare la collezione che sfilerà nel capoluogo lombardo saranno Antonino Ingrasciotta e Joseph Graesel, scelti come nuovi direttori creativi di Fila.

Com'è nato il brand Fila?

Fila è ormai considerato uno dei più famosi brand sportivi di origini italiane ma in pochi conoscono la sua storia. Era il 1911 quando i fratelli Fila hanno fondato a Coggiola, in provincia di Biella, un'azienda che produceva maglieria intima maschile e femminile, denominata poi Maglificio Biellese nel 1923, quando è stata introdotta anche una linea di biancheria per bambini. Nel 1967 il marchio ha cambiato ancora una volta nome, diventando Maby – Maglificio Biellese Fratelli Fila Spa e distinguendosi nel settore per la capacità di sviluppare al suo interno tutti i processi di lavorazione del tessuto, dal filo al capo finito. Bisognerà aspettare il 1973 per assistere alla nascita di Fila Sport e Fila, nota per la sua linea tennis, caratterizzata dall'iconica F rossa e blu creata da Sergio Primiera. I completi disegnati per i giocatori si discostavano da quelli tradizionali, erano sempre bianchi ma venivano realizzati con il cotone a costine. In poco tempo l'azienda è riuscita a imporsi sia in Europa che negli Stati Uniti soprattutto grazie alle sue scarpe, le "Carbonium graphite shoes", le prime al mondo con un inserto di una lama di carbonio. Con l'arrivo del successo negli anni '70 sono stati molti i campioni che hanno sfoggiato look fila in campo, da Guillermo Vilas a Björn Borg, fino ad arrivare ad Adriano Panatta, mentre a Gianni Ocleppo e a Victor Pecci è stata dedicata una specifica produzione di racchette. Fila, inoltre, è stata sponsor del US Open di tennis per ben 22 anni, ha collaborato con il mondo dello sci, vestendo Ingemar Stenmark, Alberto Tomba, Deborah Compagnoni, ha sponsorizzato il giro del mondo in solitaria di Giovanni Soldini.

Dagli anni del successo a oggi

A partire dagli anni '70 Fila ha raggiunto un incedibile successo commerciale, cosa che ha spinto Gemina, diventata poi Hdp, a debuttare nella moda, acquistando il pacchetto di maggioranza, cioè il 53,2% del capitale, nel 1988. Con il passare degli anni, però, la holding milanese ha raggiunto terribili risultati dal punto di vista economia, cosa che ha costretto l'azienda ad abbandonare il settore dell'abbigliamento, cedendo all'americana Sport Brands International il proprio pacchetto di azioni. A questo punto la sede storica di Biella di Fila è stata trasferita a Milano, nel 2007 Sport Brands International ha ceduto a Fila Korea il gruppo e nel 2008 Fila Korea ha dato la licenza del marchio per l'Europa ad Integrix BV Group. Il presidente coreano Gene Yoon nel 2010 ha dato vita alla Fondazione Fila Museum, raccogliendo tutto il patrimonio storico dell'azienda, ma è stato solo a partire dal 2016 che ha rilanciato il brand con la collezione Black Line che ha omaggiato gli anni '80 e '90 con abiti e accessori stilosissimi. Negli ultimi anni il marchio ha collaborato con Gosha, Reebok, Vans, facendo tornare in voga marsupi, tute, t-shirt e felpe logate, riproposti tutti in una versione moderna. Oggi il brand è ancora una volta richiestissimo in ogni parte del mondo e presto debutterà anche alla Milano Fashion Week.

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