Fermenti lattici: cosa sono, a cosa servono e quando assumerli
I fermenti lattici (probiotici) sono dei batteri che vivono all'interno del nostro organismo, definiti anche "batteri buoni", che si nutrono attraverso il cibo che mangiamo. Producono acido lattico e arrivano vivi nell'intestino perché resistono all'azione digestiva aiutandoci a ripristinare la flora intestinale. Possono essere assunti sia per curare stati infettivi e infiammatori a carico di stomaco e intestino (stipsi o diarrea), spesso causati da fattori emozionali come lo stress o cattive abitudini: alimentazione non corretta, fumo, alcool, assunzione di farmaci (soprattutto antibiotici), sia per prevenire, aiutando le difese immunitarie e arricchendo i batteri della flora intestinale.
A cosa servono i fermenti lattici?
I fermenti lattici probiotici (o fermenti lattici vivi) sono essenziali per ripristinare la flora intestinale che svolge importanti funzioni per il nostro organismo: mantiene integra la mucosa dell'intestino, protegge dai batteri patogeni, favorisce la digestione e aiuta a sintetizzare importanti vitamine come la vitamina B12 e la vitamina K.
Quando assumere i fermenti lattici?
I fermenti lattici si assumono sia in forma preventiva, per rinforzare il sistema immunitario e la flora intestinale, sia quando si crea uno squilibrio dei diversi batteri che la abitano. In quel caso avviene la comparsa di disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale causati da processi fermentativi o putrefattivi: diarrea e gonfiore (processo fermentativo) causata dalle proteine che fermentano nell'intestino, e stitichezza, meteorismo e pesantezza di stomaco (processo putrefattivo) causate da grassi e proteine che non vengono digeriti nel modo giusto.
Cosa sono i probiotici?
I probiotici sono microrganismi vivi che, se assunti nelle giuste quantità, apportano benefici al nostro intestino che può essere compromesso da stress, medicinali, cibo, tutte circostanze che causano uno squilibrio a livello intestinale provocando infiammazioni. I probiotici sono quelli con cui si può preparare anche lo yogurt a casa, alimento che contribuisce ad apportare benefici all'apparato gastrointestinale. Per essere definiti probiotici però, questi microorganismi benefici devono arrivare in quantità sufficienti nell'intestino per colonizzarlo in maniera efficace.
A cosa servono invece i prebiotici? I prebiotici sono microrganismi in grado di far fermentare il latte e sono il nutrimento dei probiotici. Non raggiungono l'intestino "vivi" in quanto vengono resi inattivi durante il loro passaggio nel tratto gastrointestinale. Non vengono digeriti dal nostro organismo ma hanno la funzione di stimolare la riproduzione e la crescita dei batteri che di solito si trovano nel nostro intestino.
Cosa curano i fermenti lattici?
Ci sono poi situazioni che possono provocare squilibri della flora intestinale causando infiammazioni: stress, assunzione di antibiotici, alimentazione non corretta. Ecco quando utilizzare i fermenti lattici come cura:
Diarrea o stipsi: sono due casi tipici in cui la flora intestinale è compromessa e può essere ripristinata dai fermenti lattici che aiutano anche a combattere flatulenza e meteorismo. Sono utili anche a combattere la stitichezza in gravidanza.
Per curare infiammazioni e infezioni a carico dell'apparato respiratorio, dell'intestino (colite, morbo di Chron e diverticolite) ma anche in caso di allergie, intolleranze alimentari e infezioni a carico dell'apparato uro-genitale come cistite e candida.
Cura antibiotica: gli antibiotici indeboliscono la flora batterica, per questo è importante assumere in contemporanea con questi farmaci anche i fermenti lattici che la ripristinano e scongiurano la possibilità di recidive.
Per abbassare il colesterolo: i fermenti lattici aiutano a ridurre l'assorbimento di colesterolo nell'intestino abbassando i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue.
In caso di reflusso gastroesofageo, i fermenti lattici probiotici sono utili per ridurre nausea e bruciore, sintomi tipici di questa patologia.
I fermenti lattici si possono assumere come prevenzione?
I fermenti lattici possono essere assunti in forma preventiva soprattutto in alcune situazioni particolari:
Quando si visitano Paesi stranieri che hanno diverse abitudini igienico-sanitarie, ma anche alimentari: in questi casi potrebbe verificarsi la cosiddetta "diarrea del viaggiatore" causata da acqua non potabile o cibi in cui sono presenti virus o batteri. Inoltre la flora intestinale può essere compromessa anche da cambiamenti di temperatura o di stagione, tipici di quando si viaggia in luoghi lontani, provocando infiammazioni.
Nel caso in cui si cambi la dieta: sia quando viaggiamo, ma anche quando cambiamo il nostro regime alimentare per perdere peso o in presenza di determinate patologie (diabete, ipertensione, colesterolo ecc..). In questi casi i fermenti aiutano a favorire la digestione e ad assimilare meglio il cibo.
Nei cambi di stagione, quando si verifica un ricambio dei batteri a livello intestinale che viene favorito dall'assunzione dei fermenti lattici.
Quali sono i fermenti lattici migliori?
I fermenti lattici più efficaci sono quelli che derivano da ceppi umani, quelli cioè che arrivano vivi nell'intestino perché resistono all'acidità dello stomaco. I più efficaci appartengono a due famiglie: Lactobacillus e Bifidobacterium, i primi più utili in caso di disturbi legati a un processo fermentativo (diarrea, e gonfiore) mentre i secondi adatti in caso di processo putrefattivo (stipsi, meteorismo).
Cosa contengono i fermenti lattici?
Abbiamo visto che i fermenti lattici contengono principalmente lactobacilli o bifidobatteri e, in misura minore enterococchi. A questi "batteri buoni" possono poi essere associate sostanze come l'inulina, una fibra solubile che aiuta a rinforzare l'attività di questi microrganismi favorendo il benessere intestinale. C'è poi la possibilità di assumere fermenti lattici senza glutine, senza lattosio e senza zucchero a seconda delle esigenze.
Dove si trovano i fermenti lattici?
I fermenti lattici li troviamo all'interno di yogurt che contengono un'importante fibra vegetale come l'inulina. Ma sono contenuti anche in altri alimenti vegetali ricchi di fibre come legumi, asparagi, frutta secca (soprattutto noci), avena e aglio.
A che ora prendere i fermenti lattici?
I fermenti lattici vanno presi almeno mezz'ora prima di mangiare perché agiscono meglio a stomaco vuoto quando cioè l'azione degli acidi dello stomaco è limitata, così da far arrivare i fermenti nel colon senza interferenze.
Come assumere i fermenti lattici?
I fermenti lattici li troviamo in diverse formulazioni: bustine, capsule, flaconcini, l'importante è scegliere quelli che contengono almeno un miliardo di fermenti lattici vivi per essere sicuri che arriveranno nel nostro intestino agendo in maniera efficace.
È importante assumerli almeno per un mese, in modo da favorire una corretta crescita e proliferazione dei batteri buoni. In fase preventiva va bene anche una somministrazione al giorno mentre, in caso di cura, anche due o tre volte al giorno prima dei pasti principali o secondo indicazione del medico.
Dove comprare i fermenti lattici?
Possiamo acquistare i fermenti lattici in farmacia e in erboristeria ma anche al supermercato, dove li troveremo in prodotti simili allo yogurt nel banco frigo.
Come conservare i fermenti lattici?
I fermenti lattici in bustine, compresse o capsule vanno conservati a temperatura ambiente ma in luogo fresco e asciutto. I probiotici freschi che acquistiamo al supermercato devono essere conservati in frigorifero per non perdere di efficacia
Come posso mantenere in salute l’intestino?
Oltre ad assumere i fermenti lattici in maniera regolare, sia come prevenzione che come cura, per mantenere in salute l'intestino è necessario fare attività fisica in maniera costante anche solo camminando almeno mezz'ora al giorno, bere molta acqua e preferire un'alimentazione sana a base di verdura, cereali integrali, legumi e frutta, cibi ricchi di fibre.