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Olimpiadi Tokyo 2020

Federica Pellegrini saluta le Olimpiadi: ha dimostrato a noi ragazze che sognare in grande è possibile

Federica Pellegrini chiude la sua carriera olimpica con un settimo posto, ma entrando nella storia come unica donna arrivata alla sua quinta finale consecutiva ai Giochi. La campionessa azzurra è sempre stata un esempio di indipendenza e ambizione, una donna per nulla interessata a piacere a tutti i costi, anche a costo di risultare antipatica. Ha dimostrato alle ragazze la possibilità di sognare in grande.
A cura di Giusy Dente
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Federica Pellegrini, Tokyo 2020
Federica Pellegrini, Tokyo 2020
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Federica Pellegrini ha dedicato al nuoto tutta la sua vita riuscendo a imprimere indelebilmente il suo nome nella storia di questo sport. La Divina è un'atleta con pochi eguali, sia per le medaglie conquistate nella lunga carriera che per i traguardi segnati e i record. Tokyo 2020 è la sua partecipazione olimpica numero 5: la quasi 33enne (il prossimo 5 agosto) si è distinta come unica donna arrivata alla sua quinta finale consecutiva ai Giochi, nella stessa specialità. Prima di lei ci era riuscito solo Michael Phelps. Risultati come questi richiedono una dedizione e un impegno costanti, inevitabilmente anche delle rinunce. Ma tutte le scelte fatte sono state portate avanti senza alcun rimpianto, rivendicando anzi la possibilità di realizzarsi come donna facendo semplicemente ciò che ama. Non ha mai ceduto a chi l'avrebbe voluta diversa diventando un idolo per quelle ragazze che guardando lei sognavano di poter fare di una semplice passione sportiva qualcosa di più, contro chi magari diceva loro di pensare a sposarsi e fare un figlio.

Federica Pellegrini e il nuoto, storia d'amore lunga una vita

A 16 anni Federica Pellegrini era già alla sua prima Olimpiade, Atene 2004: debutto da medaglia d'argento per lei, nei 200 m stile libero. Pechino 2008 ha segnato la svolta oro, nella stessa specialità, risultato che non è riuscita a replicare a Londra 2012. In quell'edizione, anzi, non ha conquistato neppure il podio, tornando a casa a mani vuote: una sconfitta che i media non hanno mancato di sottolineare. Rio 2016 è stato un altro anno poco soddisfacente e già qualcuno pensava che potesse tirare aria di ritiro, invece Federica è tornata in vasca a Tokyo 2020, per chiudere in grande, come meritava lei in primis ma anche chi in questi anni l'ha sempre sostenuta credendo nel suo immenso potenziale. "È stato un bel viaggio, tanti anni di bracciate: me la sono goduta dall’inizio alla fine. È stata l’ultima finale della mia carriera" ha commentato.

Federica Pellegrini, Tokyo 2020
Federica Pellegrini, Tokyo 2020

Federica Pellegrini, idolo delle ragazze indipendenti

La campionessa azzurra è sempre stata consapevole di non avere un appeal positivo su una fetta di italiani. Se da un lato ne veniva riconosciuto il talento dall'altro a non andare giù a molti era il suo atteggiamento altezzoso: una che se la tira, per così dire. La verità, è che a non andare giù era semplicemente la schiettezza di chi non ha interesse a piacere a tutti i costi, a mostrare una facciata per nulla corrispondente alla realtà. La Pellegrini, che nel tempo si è esposta anche molto mediaticamente e la cui vita privata ha riscosso sempre un certo interesse, non si è risparmiata mai nel dire il suo pensiero, anche se scomodo. Il tutto, cercando di preservare una sorta di normale quotidianità e difendendo come possibile la propria privacy.

Federica Pellegrini, Tokyo 2020
Federica Pellegrini, Tokyo 2020

"Non si può vivere con la paura di non essere sempre perfetti. Mi rifiuto di aver paura di parlare. Continuerò a stare antipatica a qualcuno, pazienza: una quota di odio social è da considerare, sempre. Ma, alla fine, io i conti li faccio con me stessa" aveva detto al Corriere della Sera di recente, dopo l'ennesima ondata di insulti. Ambiziosa e indipendente, La Divina non si è mai arresa e non ha mai ceduto a chi magari l'avrebbe voluta più elegante, più sorridente, più ammaliante, più garbata o chissà in quale altro modo: purché diversa. E non ha mai ceduto al ricatto degli "enta", a quelle pressioni inevitabili che le donne ricevono in merito a matrimonio e figli. Lei li ha messi in conto dopo il ritiro, dopo Tokyo 2020. Con lei le ragazze sono cresciute osservando la nascita di una campionessa, capendo che realizzare i propri sogni è possibile, anche se sono sogni apparentemente impossibili o diversi da quelli delle altre ragazze.

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