Fare sesso dopo i 40 posticiperebbe la menopausa, basta praticarlo con frequenza

Il sesso è uno dei piaceri della vita ma in pochi sanno che, oltre a essere eccitante e ad aiutare a scaricare lo stress, fa anche bene alla salute, soprattutto quella femminile, tanto da avere delle ripercussioni incredibilmente positive sulla propria fertilità in età avanzata. A dimostrarlo è stato uno studio condotto presso l’University College London e pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science, secondo il quale le donne che si dedicano all'attività intima ogni settimana posticipano la menopausa. In particolare, dopo aver analizzato le condizioni di salute di un gruppo 2.936 volontarie di circa 45 anni, i risultati sono stati chiari: praticare attività sessuali almeno una volta ogni 7 giorni, dai rapporti completi al sesso orale, fino ad arrivare alla masturbazione, dà il 28% di probabilità in meno di entrare in menopausa in una determinata età.

“I risultati del nostro studio suggeriscono che se una donna non fa sesso e non c’è alcuna possibilità di gravidanza, l’organismo è come se scegliesse di non investire nell’ovulazione, poiché sarebbe inutile”, ha spiegato l'autrice dello studio Megan Arnot. Certo, la menopausa è qualcosa di inevitabile e non c'è nulla che si possa fare per evitare di perdere la propria fertilità ma è chiaro che il corpo femminile è una macchina perfetta, capace di adattarsi ai suoi bisogni. Nel momento in cui la gravidanza diventa improbabile a causa della mancanza di attività sessuale, l'organismo entra in automatico in menopausa, visto che evita di associare energia a un processo "costoso", ma le cose cambiano, almeno in parte, se si continua a praticare il sesso anche dopo gli "anta".