#FakeMelania: sui social è virale la ‘sosia’ di Melania Trump
Michael Jackson non è mai morto e Elvis Presley si nasconde in qualche punto imprecisato del mondo: teorie simili riguardano anche John Lennon, John Kennedy, Jim Morrison. Spesso le icone diventano protagoniste di leggende tramandate di social in social: sono teorie del complotto, secondo cui quel personaggio piuttosto che l'altro è vivo e vegeto e ride del mondo intero, che lo crede in una bara. Spesso a farsi spazio è invece la cosiddetta "teoria del sosia". Riguarda ad esempio Paul Mc Cartney, il quale sarebbe stato sostituito con una copia negli anni Sessanta, stessa sorte toccata ad Avril Lavigne, che sarebbe morta nel 2003 e sarebbe poi stata sostituita con una cantante identica, per portare avanti eventi e concerti. Il complotto del sosia ha investito in pieno anche un'altra personalità di spicco, la First Lady Melania Trump. Serpeggia da tempo in rete il dubbio che non sia realmente lei ad accompagnare Donald Trump nei suoi viaggi, bensì una controfigura. L'atterraggio a Nashville della coppia ha fatto esplodere di nuovo, con convinzione, questa teoria: gli utenti del web si sono accorti di alcune anomalie nelle foto e stanno scrivendo su Twitter il loro pensiero. Ad attirare la loro attenzione sono soprattutto il sorriso e i denti della First Lady, o presunta tale.
Melania Trump sostituita con una controfigura
Basta fare un giro su Twitter per vedere una sequenza infinita di Tweet con l'hashtag #FakeMelania. Sono in tanti a postare foto in cui si mettono a confronto immagini di Melania Trump con quelle della misteriosa figura che accompagna in pubblico il Presidente. E spiccano alcune differenze che hanno spinto gli utenti a gridare al complotto: non sarebbe la vera First Lady quella con il Presidente, bensì una controfigura. Il trend è esploso di nuovo dopo l'arrivo della coppia a Nashville, il 22 ottobre, in occasione del dibattito di Trump contro Biden. Gli occhiali da sole, oggetto inseparabile di Melania Trump, ci sono; ma il sorriso, già di per sé meno inseparabile, è molto diverso, come notano tantissimi utenti. Ma questo non è il solo elemento che ha insospettito il web.
Gli indizi che fanno pensare all'ipotesi sosia
Melania Trump non si può certo dire che abbia fatto dell'empatia e del sorriso le sue chiavi vincenti, per far breccia nel cuore degli Americani. Ecco perché vedendola sorridere, in questa ultima foto col marito, alcuni utenti di Twitter hanno riportato a galla l'ipotesi controfigura, già avanzata in passato. Condividendo immagini di confronto, fanno notare le differenze che riguardano i denti e il sorriso. Ma oltre a questo c'è anche un altro dettaglio che ha fatto pendere il loro ago della bilancia verso l'ipotesi sosia: a Nashville la presunta First Lady indossa l'anello alla mano sinistra, ma solitamente Melania Trump lo porta a destra. In passato era invece stata l'altezza a destare i sospetti dei "complottisti". La First Lady è alta circa 180 cm, ma certe volte la donna accanto al Presidente è visibilmente più bassa a loro dire.
Chi sarebbe la sosia di Melania Trump?
Ci sarebbe dunque una sosia ingaggiata appositamente per fare la parte della moglie devota che accompagna il marito negli eventi pubblici, quando magari la glaciale Melania Trump non se la sente. Gli utenti della rete si sono lanciati in diverse interpretazioni, circa la controfigura incaricata di accompagnare Donald Trump agli eventi e durante i viaggi. Sarebbe la guardia del corpo dei servizi segreti di Trump a prendere il suo posto. La sua foto accanto a Melania sta facendo il giro della rete e in tanti notano una certa somiglianza con la First Lady, eccezion fatta per la statura, perché risulta più bassa. Non è la prima volta che i social e il web si riempiono di queste teorie, che saltano fuori periodicamente e che trovano anche un certo seguito, con provetti investigatori pronti a fare l'elenco delle prove a favore della loro ipotesi. Vera o no, anche stavolta la teoria della sosia di Melania Trump ha catalizzato l'attenzione e monopolizzato i social, che stanno affrontando la questione anche con ironia. Qualcuno scrive: «È lei o non è lei? Ma certo che non è lei. E poi questa ride troppo, quella vera ha poco da ridere».