Fa una pedicure con i pesci, dopo qualche mese perde le unghie dei piedi
Con l'arrivo dell'estate sono moltissime le persone che indossano i sandali, così da stare più freschi e comodi mentre si passano intere giornate fuori casa. Quale migliore occasione di questa per fare un pedicure? Il trend del momento è ricorrere a un trattamento "acquatico" che, servendosi di alcuni pesci d'acqua dolce, esfolia i talloni ruvidi ed elimina i calli. L'unico piccolo inconveniente? Spesso questa procedura mette i clienti a rischio infezione.
Per fare il pedicure con i pesci è necessario mettere i piedi in una vaschetta d'acqua piena di Garra Rufa, questi non hanno denti ma applicano le loro bocche sulle zone ricoperte di pelle morta e "succhiano" le pellicine. Da un lato sono capaci di lasciare i piedi morbidi e lisci, dall'altro potrebbero mettere a rischio la salute. Questo è quanto capitato di recente a una donna che ha preferito non rivelare il suo nome: qualche mese dopo aver ricorso alla pedicure acquatica, ha perso le unghie dei piedi. Il motivo? Il trattamento le ha causato l'onicomadesi, un disturbo provocato da una ferita che impedisce la crescita dell'unghia.
Il dottor Shari R. Lipner, che si è occupato del caso, non ha la certezza che siano stati i pesci a creare quella reazione ma ha spiegato che non è raro che portino dei problemi alla salute. Il più comune è l'infezione da Staphylococcus aureus, visto che l'acqua non viene cambiata da un cliente all'altro e, essendo riciclata, spesso li espone a contaminazioni batteriche. Meglio dunque evitare di ricorrere alla pedicure con i pesci, a meno che non ci si affidi a un centro estetico sicuro.