Eugenie di York, niente battesimo per il figlio August: perché la cerimonia reale è stata annullata
Eugenie di York sta vivendo un periodo particolarmente felice della sua vita: lo scorso febbraio è diventata mamma per la prima volta, coronando così il suo sogno di mettere su famiglia con il marito Jack Brooksbank. La principessa ha messo al mondo il piccolo August Philip Hawke e, fatta eccezione per alcuni scatti adorabili postati sui social, non è mai apparsa in pubblico in sua compagnia. Le cose sarebbero dovute cambiare in occasione del battesimo del bimbo ma, a pochi giorni dall'attesa cerimonia, i Royals si sono ritrovati a dover annullare tutto a causa dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19, che in Inghilterra è tornata a preoccupare.
Il battesimo è stato rimandato per la seconda volta
Stando alle tradizioni reali, il battesimo di August Philip Hawke sarebbe dovuto essere celebrato tre mesi dopo la sua nascita, dunque a maggio, ma a causa del lunghissimo lockdown imposto in Inghilterra la mamma principessa ha dovuto rivedere i suoi piani. Dopo la morte del principe Filippo e i malumori provocati dalle dichiarazioni di Harry e Meghan, il rito sarebbe dovuto essere il primo evento gioioso dell'anno in casa Windsor ma purtroppo i programmi dovranno essere rivisti ancora una volta, sempre a causa del Covid-19.
Perché la cerimonia per il momento non si farà
Eugenie di York sapeva bene che il battesimo del figlio principino si sarebbe dovuto tenere in forma ristrette e con forti limitazioni, prima tra tutte in fatto di invitati, che ancora oggi non possono superare le 30 persone alle cerimonie ufficiali. Quello che non sarebbe mai aspettata è che avrebbe dovuto rimandare tutto per la seconda volta. Il rito era fissato per questa settimana presso la Royal Chapel of All Saint ma molti degli ospiti non possono parteciparvi perché risultati positivi o perché in quarantena per contatti stretti con positivi. I due neo-genitori, dunque, si sono visti costretti a posticipare, non avendo neppure alcuna certezza su una presunta terza data.