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Essere alta e magra può rendere la donna meno fertile?

Una ricerca condotta dal “Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research” di Berlino dimostra come i cambiamenti dell’evoluzione umana influiscano fisiologicamente sulle donne. La tendenza ad essere sempre più alte e magre andrebbe tutta a discapito della fertilità.
A cura di Redazione Donna
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Vi siete mai chiesti se l’allungamento del ciclo biologico di un essere umano comporti dei cambiamenti fisiologici? Una ricerca condotta dal “Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research” di Berlino ha analizzato quali potrebbero essere gli effetti che una maggiore longevità comporterebbe sulle donne del Gambia. I risultati pubblicati sulla rivista “Cell Press” e “Current Biology” hanno dimostrato come la riduzione della mortalità comporti dei cambiamenti sull’evoluzione, in particolare sulla forma e dimensioni del corpo umano. Il risultato a cui i ricercatori Rickard e Alexandre Courtiol sono pervenuti è stato quello relativo all’indice di massa corporea e all’altezza del gentil sesso; con il passare degli anni si starebbe sviluppando nelle donne la tendenza ad essere più magre e più alte e questo andrebbe ad influire anche sull’indice di fertilità che risulterebbe essere più basso quanto maggiore è l’altezza.

Secondo il ricercatore Courtiol – “il fatto che le donne abbiano più o meno probabilità di riprodursi può essere dovuto ai miglioramenti sanitari … i nostri risultati sono importanti perché la maggior parte delle popolazioni umane hanno entrambe recentemente subìto, o sono attualmente in fase, una transizione demografica da alto a basso tasso di mortalità e di fecondità”. “Le dinamiche temporali dei processi evolutivi rivelati qui, possono riflettere i cambiamenti di pressioni evolutive che stanno attraversando le società umane in generale”.

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