Elena, la prima principessa Disney latina, è un modello da seguire
Tutte le bambine nate tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta sono cresciute guardando i classici film della Disney come "La Sirenetta", "La Bella e la Bestia", "Biancaneve", che hanno raccontato storie d'amore da sogno. Sono in molte quelle che ancora oggi desidererebbero incontrare il principe azzurro, ritrovandosi così a vivere un'esperienza da fiaba, peccato solo che quasi mai accade dalla realtà. Il risultato? Il messaggio inviato alle giovanissime da quelle pellicole non era sempre positivo, visto che la loro vita si riduceva alla ricerca del partner perfetto, cosa che lasciava da parte la realizzazione e la soddisfazione personale.
Ariel aveva perso la voce dopo essersi innamorata, Jasmine era stata criticata per non aver scelto di sposarsi con un uomo ricco, Bella veniva apprezzata da tutti solo per la sua bellezza e non per la sua intelligenza, insomma pare proprio che i film della Disney siano stati il trionfo dei luoghi comuni e del sessismo. Di recente, però, qualcosa sta cambiando. Dopo la "trasformazione" dell'iconica Barbie, che ha cominciato a rappresentare donne di ogni forma e dimensioni, anche la Disney sta rivoluzionando i modelli femminili proposti. Lo scorso inverno, è stata annunciata l'uscita del lungometraggio a cartoni animati intitolato "Elena di Avalor", che racconta le avventure della prima principessa latina. Si tratta di un'adolescente sensibile e sicura di sé, che vive in un mondo incantato ispirato alla cultura e al folklore latino e che non cade mai nella trappola degli stereotipi.
Mostra coraggio, determinazione, positività, è capace di agire da sola, senza dover necessariamente aspettare l'intervento salvifico del tanto desiderato principe azzurro. Elena è una principessa emancipata, che va alla ricerca di nuove esperienze anche quando fallisce e che incarna alla perfezione le nuove generazioni, quelle che vogliono realizzarsi prima di "sistemarsi", che preferiscono concentrarsi sul lavoro e sulla crescita personale piuttosto che sulla ricerca del partner. Certo, è ancora troppo presto per capire quali saranno gli effetti di Elena di Avalor sulle bambine di tutto il mondo, ma per il momento è bello sapere che i modelli femminili stanno cambiando e che non sono più legati agli stereotipi e ai luoghi comuni. Chissà, le donne del futuro probabilmente sogneranno di diventare tutte delle leader e principesse ma, a differenza del passato, non vorranno avere necessariamente al proprio fianco l'anima gemella.