Effetti della tristezza sul corpo: come gli stati d’animo negativi influenzano la salute
I pensieri e le emozioni influiscono molto sulla nostra salute: sapete, ad esempio, quali sono gli effetti della tristezza sul corpo? Aumento dei livelli di stress, mancanza di energie, abbassamento delle difese immunitarie, ciò può farci male sia a livello mentale che fisico, compromettendo la qualità della nostra vita. La tristezza, inoltre, ci fa avvertire un senso di abbattimento, la sensazione che niente potrà più piacerci e quella sensazione di mancanza o di vuoto, che ci porta sempre più giù. Scopriamo allora come la tristezza e le emozioni influiscono sul nostro stato di salute e come superare al meglio i momenti tristi.
Tristezza e connessione corpo-mente
Il legame tra corpo è mente è più forte di quando possiamo pensare. Le nostre emozioni sono in grado di stimolare o ridurre la produzione di alcune sostanze, o ormoni, che possono influire sia sulla nostra salute fisica che emotiva. Tra queste troviamo la serotonina e la dopamina, sostanze che libera non nostro cervello quando siamo felici oppure euforici. Le emozioni negative provocano qualcosa di simile che però, invece di far bene alla nostra salute, causano dolore e malessere. La tristezza ha un impatto negativo sul sistema immunitario, in quando lo indebolisce, aumentando il rischio di contrarre malattie, soprattutto di natura infiammatoria. Scopriamo quali sono gli effetti sulla salute.
La temperatura del corpo si abbassa
La tristezza aumenta sensibilmente la sensibilità al freddo, così come l'euforia o la compagnia aumentano il calore emanato dal nostro corpo. Vivere una sensazione di isolamento o di rifiuto, ci farà avvertire come inferiore la temperatura della stanza nella quale ci troviamo e cresce l'esigenza di assumere cibi o bevande calde. Non si tratta però di una semplice sensazione, in quanto la temperatura corporea si abbassa realmente quando siamo tristi.
Aumenta lo stress: la tristezza agisce su cortisolo e serotonina
Altro effetto della tristezza sul corpo è l'aumento dello stress: ha infatti un effetto diretto sul cortisolo, ormone fondamentale nel processo di regolazione degli zuccheri nel sangue e che agisce su pressione sanguigna e qualità del sonno. A ciò si associano sintomi come: malattie polmonari, cardiopatie e malattie legate al fegato. Quando si è particolarmente tristi o stressati il corpo non funziona nel modo giusto e il rischio di ammalarsi aumenta. A causare questi problemi al sistema immunitario non è lo stress, ma la convinzione di non poter fare nulla per cambiare quella situazione.
La tristezza abbassa anche i livelli di serotonina, il cosiddetto ormone della felicità. Ciò potrebbe provocare reazioni aggressive, depressione, ossessioni compulsive. Quando affrontiamo un periodo di tristezza prolungato, con molta probabilità ci recheremo spesso dal medico, per diversi malesseri fisici, e il risultato degli esami dimostrerà che si è in buona salute: ciò dimostrerà che stiamo bene fisicamente, ma non psicologicamente.
I pensieri tristi aumentano il bisogno di energie
Anche se potrà sembrare strano, quando siamo tristi, il nostro cervello è più attivo. Ciò aviene perché, durante i momenti di tristezza, il cervello lavora di più, in quanto intento a ricordare, a pensare a soluzioni oppure alternative utili. Capita quindi spesso di non dormire, quindi il cervello resta attivo per molto tempo: solitamente il cervello utilizza circa il 20% della nostra energia ma, quando siamo tristi, si attivano più di 70 aree celebrali diverse. Ciò aumenta anche il bisogno di glucosio da parte del corpo, cresce quindi anche la voglia di assumere dolci.
Cresce il bisogno di piangere
Quando siamo tristi il nostro cervello accumula molte tensioni che possono essere liberate con il pianto. Piangere diventa quindi la soluzione ideale per rilassarsi e liberare le emozioni: dopo il pianto, il corpo libera endorfine che aumentano il senso di rilassatezza. Fondamentali quindi, nei momenti di tristezza, non trattenere le lacrime. Anche una paseggiata o praticare attività fisica può aiutare a liberare endorfine, anche se piangere è spesso necessario per liberarsi del nervosismo causato da tristezza e momenti negativi. Quando si sta male, è importante quindi trovare un modo per alleviare il senso di malessere.
I disturbi fisici più comuni legati agli stati d'animo negativi
Quando affrontiamo un momento emotivo difficile con pensieri ed emozioni negative che la fanno da padroni, possiamo riscontrare disturbi fisici specifici. Il dolore ai fianchi è legato spesso alla paura e al non sentirsi capaci di prendere determinate decisioni. Il mal di collo, potrebbe indicare una difficoltà a vedere le situazioni che si vivono da un'altra prospettiva. Il dolore alla schiena è spesso legato a problemi di amore o la mancata capacità di superare il passato e lo stress economico. Avvertire dolore alle ginocchia può invece indicare orgoglio o paura.
Come superare i momenti di tristezza
Dobbiamo essere sempre consapevoli che, così coma abbiamo momenti felici o positivi, allo stesso modo è possibile dover affrontare momenti tristi e difficili. In queste situazioni è fondamentale imparare a vedere il lato positivo di tutte le esperienze che viviamo, anche se spesso può sembrare impossibile. Impariamo a programmare sia la mente che il corpo ad affrontare le sfide di ogni giorno e di non sottovalutare tutte le opportunità che abbiamo di essere felici: la nostra mente è molto potente e può portare a termine tutti i compiti che le richiediamo in modo sicuro ed efficace. Quando i pensieri negativi ci invadono è importante prendersi un po' di tempo e riflettere se vale la pena sprecare energie per quei pensieri: ciò vi farà venire voglia di superare le situazioni negative, così da non compromettere la vostra qualità della vita. Infondersi ogni giorno una buona dose di positivismo aiuterà a migliorare il nostro stato mentale e fisico.