Ecco perché la principessa Diana non ha più indossato abiti Chanel dopo il divorzio con Carlo
La principessa Diana è stata una delle icone di stile e di bellezza più influenti del 20esimo secolo e, nonostante siano passati più di 20 anni da quando ha perso tragicamente la vita nel tunnel parigino, ancora oggi si continua a parlare di lei. Sono molte quelle che tentano di imitare la sua innata eleganza ma non sempre i risultati raggiunti sono ottimali. La cosa che in pochi sanno è che, nonostante fosse appassionata di griffe, dopo il divorzio non ha mai più indossato abiti e accessori Chanel: ecco per quale motivo.
La doppi C di Chanel le ricordava Carlo e Camilla
Chi non ricorda la principessa Diana e il suo stile elegante e alla moda. Fin da quando è entrata nella Royal Family inglese, tutti l'hanno considerata una vera e propria icona e, anche se sono passati più di 20 anni dalla sua tragica morte, continua a essere una donna leggendaria, soprattutto quando si parla di moda. Indossava abiti griffati, scarpe con il tacco, borse trendy, spaziando tra marchi di fama internazionali come Jimmy Choo e Christian Dior. Dopo aver divorziato dal principe Carlo, però, ha preferito lasciare tutti i vestiti e gli accessori Chanel nell'armadio. Secondo il designer Jayson Brundson, che ha lavorato con Diana nel 1996, la principessa non riusciva più a indossare il logo con la doppia C e il motivo era molto semplice: erano le iniziali di Carlo e Camilla. Lady D. Il suo matrimonio era arrivato al capolinea proprio a causa della relazione clandestina che il marito aveva portato avanti e la cosa la rendeva tristissima. Non sembra un caso, dunque, che abbia voluto cancellare dalla sua vita quella doppia C che le ha rovinato la vita. Insomma, anche a distanza di oltre 20 anni, la principessa continua a incantare tutti con la sua dolcezza.