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E’ morto Karl Lagerfeld, addio all’imperatore della moda

E’ morto a 85 anni Karl Lagerfeld, il direttore creativo di Chanel da diversi anni definito “l’imperatore della moda”. Grazie al suo spirito libero e alla sua incredibile creatività fu capace di dare vita a uno stile unico e riconoscibile ed è per questo che verrà per sempre ricordato come una leggenda nel fashion system.
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A cura di Valeria Paglionico
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E' morto a 85 anni Karl Lagerfeld, lo stilista che da diversi anni veniva definito "l'imperatore della moda". A dare la notizia sono stati i media francesi, dopo che già da diversi mesi, per la precisione da quando non ha preso parte all'ultima sfilata Chanel, parlavano delle sue precarie condizioni di salute. Era il direttore creativo della nota Maison francese e collaborava con diverse altre Maison di fama internazionali, prima tra tutte Fendi, dove lavorava al fianco di Silvia Venturini, distinguendosi per creatività fin dagli esordi. A caratterizzarlo da sempre è stato il suo spirito libero e la sua capacità di dare vita a uno stile originale e allo stesso tempo elegante, tutte cose che gli hanno permesso di diventare un personaggio leggendario nel fashion system. Oggi lascia un vuoto immenso nella moda ma di sicuro nessuno dimenticherà mai il suo genio creativo.

I successi di Karl Lagerfeld

Karl Otto Lagerfeld nacque ad Amburgo da Christian ed Elisabeth Lagerfeld, suo padre discendeva da una famiglia svedese che ha introdotto il latte condensato in Germania, mentre la mamma era tedesca. L'anno della sua nascita è stato a lungo un mistero, la scrittrice Alicia Drake ha creduto che fosse del 1933 poiché era stato compagno di classe di alcuni parenti ma Lagerfeld ha sempre sostenuto di essere del 1935. Emigrò a Parigi con la madre nel 1953 e fin da quando ha raggiunto la maggiore età mostrò sempre una enorme passione per la moda. Non studiò mai ma nel 1955 vinse un concorso per un cappotto sponsorizzato dal Segretariato Internazionale della Lana, che gli permise di guadagnare un posto da Pierre Balmain. Lavorò con Dior, Balenciaga, Jean Patou ma non si sentiva affatto impressionato dalle loro creazioni ed è per questo che decise di aprire un negozio tutto suo a Parigi con i soldi della sua famiglia. Nel 1980 fondò la sua etichetta chiamata Karl Lagerfeld, con la quale produceva profumi e abiti classici senza tempo con un tocco rock e chic, tutti decorati con l'iconico logo che riproduceva la sua sagoma. Per lui hanno sfilato le più famose supermodelle, prima tra tutte Claudia Schiffer, la sua prediletta. Nel 2001 collaborò con H&M per una collezione in edizione limitata, nel 2004 disegnò vestiti per artisti musicali di fama internazionale come Madonna e Kylie Minogue. E' sempre stato appassionato di fotografia, immortalò spesso celebrità, primo tra tutti Marilyn Manson, e ha inoltre curato personalmente le immagini per le campagne pubblicitarie delle case di moda che ha diretto.

Il successo con Chanel e la collaborazione con Fendi

A consacrare il successo di Karl Lagerfeld è stata la Maison Chanel, della quale fu direttore creativo fin dal 1984, inizialmente curò la linea di Alta Moda, poi è passato a prêt-à-porter. Il segreto del suo successo? Anche se ha sempre avuto uno stile ben definito, ha mantenuto inalterati i valori del marchio, aggiornando gli elementi lo hanno sempre caratterizzato come i tessuti bouclé, i giacchini senza revers, le borse con le catene, i fili di perle e le camelie. Nel 2012, ad esempio, per aggiungere un tocco di originalità alla collezione Primavera/Estate della griffe scelse un gioiello di Suzanne Belperron in calcedonio e fino all'ultimo rese le sue sfilate in veri e propri spettacoli. Tutte sono state ambientate al Grand Palais di Parigi, trasformato di volta in volta in qualcosa di differente, da una base spaziale a una villa in Costa Azzurra, fino ad arrivare a un meraviglioso lungomare o a un casinò. Mentre lavorava come capo esecutivo dei disegnatori di Chanel, Lagerfeld non ha mai abbandonato il marchio che portava il suo nome e, come se non bastasse, per diversi anni fu anche stilista di Chloé e di Fendi. Il sodalizio con quest'ultimo grande nome della moda cominciò nel 1965, per la precisione quando Karl incontro le sorelle Fendi. Nel corso degli anni rivoluzionò l'estetica della loro linea di pellicce e diede vita al disegno dell'inconscio marchio, non è un caso che fino all'ultimo ha disegnato i capi del marchio al fianco di Silvia Venturini. Karl diventò noto anche per la sua incredibile trasformazione dopo aver seguito una dieta creata appositamente per lui dal Dr. Jean-Claude Houdret, che gli permise di perdere 42 kg in 13 mesi. Lo stilista voleva indossare abiti disegnati da Hedi Slimane ma per farlo è dovuto dimagrire in modo drastico. Oggi, dopo che già da tempo si vociferava delle sue precarie condizioni di salute, Karl lascia un vuoto immenso nel mondo della moda e soprattutto nella Maison Chanel, dove a sostituirlo ci sarà quella che da sempre è stata il suo braccio destro, Virginie Viard, che già da durante l'ultima sfilata della griffe con la doppia C era apparsa in passerella al suo posto.

Karl Lagerfeld, lo stile eccentrico dell'imperatore della moda

Karl Lagerfeld è stato uno degli stilisti più famosi ed eccentrici al mondo e a renderlo tanto amato è stato il suo stile iconico e originale. Portava sempre degli occhiali da sole grandi e scuri, i capelli bianchi raccolti in una coda e incuteva un po' di timore con il suo aspetto serioso, è quasi impossibile infatti trovare delle foto in cui sorrideva. Il suo armadio era pieno di camicie a collo alto, guanti di pelle con le dita scoperte in stile biker e cravatte nere corte, solitamente decorate con spille di brillanti. Nonostante non fosse soddisfatto del suo aspetto fisico, è riuscito a trasformare se stesso in un personaggio leggendario e iconico. Non si è mai separato dalla sua gatta Choupette, diventata una star sui social, tanto che gli ha permesso di guadagnare 3 milioni di euro qualche anno fa grazie a una pubblicità per una casa automobilistica e per in prodotto di bellezza giapponese. Lo stilista ha avuto diverse muse nel corso della sua carriera, da Claudia Schiffer a Kristen Stewart, fino ad arrivare a Cara Delevingne, e ci ha sempre tenuto a sottolineare che il suo ideale femminile non si basava sul fisico di una donna ma sul suo modo di essere. Perché verrà per sempre definito l'imperatore della moda? E' riuscito a mantenere invariato lo spirito indipendente che l'ha sempre contraddistinto nonostante le numerose collaborazioni con grandi nomi del fashion system, imprimendo al suo lavoro uno stile riconoscibilissimo. Insomma, è stato uno stilista geniale ed è per questo che lascerà un vuoto immenso nella moda.

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