E’ morto Carlo Miroglio, simbolo dell’eccellenza italiana nell’industria tessile
E’ morto ieri mattina all'alba Carlo Miroglio, Presidente onorario dell'omonima azienda tessile e d'abbigliamento con sede ad Alba, nel Cuneese. Aveva 92 anni ed era malato da molto, ma nonostante ciò non ha mai abbandonato il suo lavoro. Fino alla fine è stato infatti a capo del gruppo, attualmente presente in 34 paesi del mondo con ben 49 società. Miroglio conta infatti mille negozi monomarca di noti brand come Motivi, Elena Mirò, Caractrère e Fiorella Rubino.
Insieme al fratello Franco, deceduto nel 2008, ha guidato per decenni l’azienda fondata dal padre Giuseppe ed ha contribuito a farla espandere all’estero. L’attività tessile Miroglio era nata negli ultimi anni nell’800, mentre l’attività industriale era stata avviata nel 1947 e da allora non ha mai smesso di avere successo, tanto che ancora oggi viene definita un simbolo dell’eccellenza piemontese e italiana. Nell’ottobre del 2002, Carlo è stato insignito dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di cavaliere di Gran croce. Con la sua morte e con quella di Michele Ferrero lo scorso febbraio scompare per sempre una generazione di grandi imprenditori che hanno reso la città di Alba famosa in tutto il mondo.
Carlo Miroglio lascia i figli Giuseppe, Elena ed Elisa attorno ai quali tutta la città si è raccolta con affetto. Il sindaco della sua città, Maurizio Marello, ha commentato: "Alba perde uno dei protagonisti della storia del XX secolo della città". Carlo Miroglio lascia a tutti i concittadini un immenso patrimonio di idee, forza di volontà e insegnamenti sul mondo dell’imprenditoria.
