È morta Isa Stoppi: la modella rappresentò l’Italia a Miss Universo nel 1962
Si è spenta a Milano Isa Stoppi, uno dei volti più iconici della moda Italiana degli anni Sessanta. Nata in Libia ma cresciuta in Italia, la sua carriera è stata breve ma intensa. A notarla fu nel 1962 Diana Vreeland, allora direttrice di Vogue America, che la lanciò nel settore. Ha lavorato con grandi fotografi del calibro di Richard Avedon, Helmut Newton, Irving Penn e Gian Paolo Barbieri. Tra i grandi stilisti per cui è stata testimonial: Valentino, Versace e Giorgio Armani. Isa Stoppi si ritirò dalle scene nel 1972, quando sposò Gian Germano Giuliani. Due i figli della coppia: Renzo e Germano. Fino alla nascita di quest'ultimo la sua vita continuò a ruotare per un certo periodo intorno alla moda, in qualità di fashion editor per Vogue. Impossibile non ricordare quando, agli esordi, venne scelta per rappresentare l’Italia a Miss Universo. I funerali si terranno lunedì a Milano.
La modella con due laghi al posto degli occhi
Isa Stoppi – The book è la monografia pubblicata nel 2016 che ripercorre la carriera della modella, un'ascesa che l’ha portata per un periodo a vivere anche a New York. Nella Grande Mela conobbe Maria Callas, Frank Sinatra, Dustin Hoffman. Neppure Ted Kennedy riuscì a restare indifferente al suo fascino, facendole una corte serrata. Nell’introduzione si legge: «Quasi senza volerlo ha saputo imporsi nello scenario internazionale della fotografia di moda in un momento in cui lo chic non era un’opinione, ma un’esigenza assoluta». Proprio il fotografo Richard Avedon di Isa Stoppi disse: «È la donna più bella del mondo con due laghi al posto degli occhi», in riferimento ai suoi profondi e magnetici occhi azzurri da cui era impossibile distogliere lo sguardo. Cesare Cunaccia, autore della monografia, sulla sua pagina Instagram ha ricordato la modella con delle toccanti parole: «Addio carissima Isa Stoppi, indimenticabile bellezza unica e anima meravigliosa. Isa nonostante il suo vero nome, Iside la dea egizia della luna, era molto calda e piena di un'emanazione solare. Era una figura così iconica!». E l'ha voluta ricordare sui social anche il fotografo Gian Paolo Barbieri, augurandole buon viaggio.