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E’ in coma ma riesce a sentire tutto quello che le dicono: “Ascoltavo la mia famiglia dirmi addio”

Naomi Bailie è una donna di 33 anni e la sua storia è scioccante. Nel 2016 è stata colpita da una grave forma di meningite ma, dopo essere stata messa in un coma indotto, si è risvegliata con la sindrome locked-in. Riusciva a sentire tutto quello che le succedeva intorno ma a causa di una paralisi non riusciva a muoversi e a comunicare.
A cura di Valeria Paglionico
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Naomi Bailie è una donna di 33 anni, viene da Portaferry, nella contea di Down, e nel 2016 è stata colpita da una grave forma di meningite. Era da diverso tempo che soffriva di emicrania ma con il passare del tempo la situazione continuava a peggiorare, tanto che sentiva dolore ovunque. L'ultima cosa che ricorda di aver fatto prima di un periodo di buio è la telefonata al marito, durante la quale gli diceva che non si sentiva bene.

A quel punto è stata portata in ospedale senza sensi e, una volta visitata, le è stato trovato un tumore al cervello che doveva essere subito rimosso. Per dare al suo corpo la possibilità di riprendersi, i medici l'hanno messa in un coma indotto ma c'è stata una svolta terrificante: si è risvegliata mentre era ancora incosciente e, nonostante all'apparenza stesse conta dormendo, riusciva a sentire tutto. La sua si chiama sindrome locked-in o sindrome del chiavistello ed è una condizione nella quale il paziente è sveglio ma incapace di muoversi e di comunicare a causa della completa paralisi dei muscoli volontari.

Naomi ascoltava tutto quello che dicevano i medici, le preghiere dai familiari, gli addii che le persone care le davano, credendo che fosse spacciata, e, anche se cercava di attirare la loro attenzione, non riusciva a farlo. Per una settimana intera ha pensato che era vicinissima alla morte, poi ha lentamente riacquistato la capacità di muoversi, uscendo dal coma a 27 giorni di distanza dall'inizio di quell'incubo. Da allora ha spesso perdite di memoria a breve termine e soffre di epilessia ma si sente ugualmente fortunata. Oggi vuole raccontare la sua storia per far capire a tutti quali sono i gravi rischi a cui si va incontro con la meningite e

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