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Dopo 30 anni Anna Wintour lascia Vogue, lo dice il New York Post

E’ da giorni che la notizia circola sul web ma solo nelle ultime ore sarebbe stata confermata dal New York Post: Anna Wintour, la storica direttrice di Vogue America, starebbe per lasciare la direzione del noto periodico di moda. Dovrebbe abbandonare il suo ruolo il prossimo luglio, precisamente dopo le nozze della figlia Bee Schaffer con Francesco Carrozzini, figlio di Franca Sozzani.
A cura di Valeria Paglionico
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Anna Wintour, la storica direttrice di Vogue America, starebbe per lasciare la direzione del noto periodico di moda e quella del gruppo Condé Nast, di cui è direttore artistico dal 2013. E' da giorni che si parla del suo addio alla rivista e a confermarlo sarebbe stato un articolo del New York Post, secondo il quale la notizia sarebbe stata diffusa da un funzionario della casa editrice Condé Nast che è voluto rimanere anonimo. La Wintour dovrebbe abbandonare il suo ruolo il prossimo luglio, precisamente dopo le nozze della figlia Bee Schaffer con Francesco Carrozzini, figlio di Franca Sozzani.

Perché Anna Wintour dovrebbe dire addio a Vogue?

Secondo l’articolo del New York Post, Anna Wintour dovrebbe dire addio a Vogue America il prossimo luglio subito dopo aver preso parte all'atteso matrimonio fra la figlia Bee Schaffer e Francesco Carrozzini, il figlio della compianta Franca Sozzani, al quale prenderà parte in veste di direttrice della storica rivista di moda. I motivi di una scelta simile sarebbero diversi. Innanzitutto il digitale e i contenuti video hanno preso il sopravvento sulla versione cartacea, facendola ritrovare in un territorio a lei poco familiare e, come se non bastasse, il periodico non vanterebbe più il potere e l'influenza che aveva in passato. Non è un caso che Condé Nast abbia dovuto chiudere l’edizione cartacea di Teen Vogue, Self e Details, creando perdite annuali da 100 milioni di dollari per la famosa direttrice. Alla luce di problemi finanziari di questo libello, non sembrerebbe tanto assurda la decisione della Wintour di dire addio alla sua rivista dopo ben 30 anni di carriera. Il numero di settembre 2018 dovrebbe essere l'ultimo a portare la sua firma e Edward Enninful, il nuovo direttore dell'edizione britannica di Vogue, sarebbe già pronto a diventare il suo successore.

La smentita della casa editrice Condé Nast

La notizia dell'addio di Anna Wintour a Vogue America ha fatto il giro del web in pochissime ore, costringendo la casa editrice Condé Nast a intervenire per chiarire la questione. Il commento ufficiale è stato: "Neghiamo profondamente questi rumors", parole che smentirebbero l'articolo del New York Post, ma non è stato aggiunto altro. La direttrice della rivista ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione ma, se mai la notizia dovesse rivelarsi vera, tra qualche mese non potrà più nascondersi. L'unica cosa certa è che con la sua leadership decisa, il suo atteggiamento glaciale, i suoi occhiali da sole scuri e il suo caschetto curassimo è passata alla storia. Nel corso dei 30 anni di carriera è diventata un personaggio così iconico da aver ispirato il romanzo best seller e l'omonimo film "Il Diavolo Veste Prada".

La carriera di Anna Wintour a Vogue

Anna Wintour è la giornalista britannica che negli ultimi 30 anni è stata direttrice dell'edizione americana di Vogue. Dopo aver diretto il quotidiano London Evening Standard e aver lavorato come assistente editoriale e fashion editor per riviste come Harper's Bazaar e Viva, nel 1985 è diventata editor-in-chief per la rivista British Vogue, dove si è distinta per la sua determinazione e il suo talento. E' però nel 1988 che la sua carriera ha subito una svolta, per la precisione quando ha preso il posto di Grace Mirabella alla direzione di Vogue America. Grazie a lei il periodico è riuscito a sbaragliare la concorrenza e a rivoluzionare la sua estetica. Il primo numero realizzato sotto la sua direzione è stato quello di novembre 1988, sulla cui copertina non è apparsa più una modella in primo piano in uno studio fotografico ma Michaela Bercu, una ragazza bionda, sorridente, a figura intera e con poco trucco che si aggira tra le strade di New York con indosso jeans e una maglia gioiello di Christian Lacroix Haute Couture. Da quel momento in poi, il successo è stato sensazionale, tanto che famosi fotografi come Mario Testino, Steven Meisel, Annie Leibovitz e Patrick Demarchelier hanno fatto a gara per realizzare degli editoriali per la rivista. Nel 2013 è inoltre stata eletta direttore artistico dell'intero gruppo Condé Nast su volontà dell'amministratore delegato Chuck Townsend. Il contratto stipulato con la casa editrice che gestisce Vogue e altri importanti magazine prevede che il suo stipendio superi i 2 milioni di dollari annui, ai quali si aggiunge l'autista personale e un budget di 200.000 dollari per le spese dell'abbigliamento.

Perché Anna Wintour è la donna più influente del fashion system?

Anna Wintour è uno dei personaggi più iconici del fashion system, tanto che il suo giudizio riesce a influenzare mode e tendenze mondiali. A lei si ispira la protagonista del film "Il Diavolo Veste Prada", ha persuaso Donald Trump a lasciare una sala disponibile per una presentazione a Marc Jacobs quando quest'ultimo non aveva fondi, ha trasformato i suoi "protetti" come John Galliano e Plum Sykes in vere e proprie star internazionali. E' chiaro dunque che è una donna dall'immenso potere, il cui punto di vista è diventato il più temuto e influente del mondo della moda poiché capace di stroncare o celebrare tutti coloro che lavorano in questo ambito. E' stato però il suo atteggiamento glaciale e impenetrabile a trasformarla in una leggenda, non a caso è da 30 anni che dirige un vero e proprio impero. A questo punto, non resta da chiedersi se il suo regno sia realmente prossimo al tramonto: Anna Wintour lascerà davvero la direzione di Vogue America la prossima estate?

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