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Donatella Versace su Clubhouse per parlare di donne al potere: “Sono il futuro che voglio vedere”

Versace ha inaugurato i “Medusa Power Talks”, una serie di interviste in cui donne diverse parlano della loro idea di emancipazione e del doppio standard che spesso condiziona i giudizi della società. Lo scopo è dare voce a tutte le donne, anche quelle lasciate ai margini della narrazione mediatica: trans, nere, non binary, plus size.
A cura di Beatrice Manca
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Tradizionalmente associato al genere maschile, il potere ora passa in mano alle donne. In politica, nell'economia, nella moda: sempre più donne rompono il soffitto di cristallo e assumono ruoli di leadership, plasmando un futuro diverso. Per riflettere su cosa significhi, la stilista Donatella Versace ha lanciato Medusa Power Talks, una serie di interviste per discutere il rapporto tra donne e potere nel 2021. Tra le donne intervistate c'è ovviamente la stessa Donatella, alla guida della casa di moda fondata dal fratello Gianni. Le ospiti hanno tutte storie straordinarie: tra queste c'è la modella curvy Precious Lee, testimonial di Versace, l'attrice trans Indya Moore, la top model Irina Shayk e l'attivista black Chelsea Miller, organizzatrice della Freedom March di New York.

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Donatella Versace: "Il potere è libertà di espressione"

Lei stessa si è trovata all'improvviso a dover guidare la casa di moda della Medusa dopo la morte del fratello Gianni e ha raccolto la sfida traghettando Versace nel nuovo millennio. Anche il simbolo della Maison ha una storia di potere femminile:

“L'archetipo di una persona potente è cambiato per sempre. Per me essere potente è prima di tutto la libertà di esprimerti come sei, senza alcuna paura. Il potere gioca molti ruoli nella nostra vita quotidiana. Con il mio fantastico gruppo di amici, Medusa Power Talks discuterà, esaminerà e senza dubbio discuterà su cosa significhi per tutti noi essere potenti nel 2021. Sono felice di offrire una piattaforma alle voci che rappresentano il futuro che voglio vedere, e non vedo l'ora di ascoltare le loro storie"

Partendo dalla sua esperienza, i talk si concentrano sui doppi standard che subiscono le donne in posizioni di autorità. Il doppio standard è l'applicazione di principi morali diversi per situazioni simili. Per fare degli esempi banali: un uomo che alza la voce trasmette autorità, una donna viene accusata di essere isterica o di avere un pessimo carattere. Un padre che lavora in ufficio tutte le sere è un uomo in carriera, una donna che fa la stessa cosa è una pessima madre.

L'attivista Chelsea Moore
L'attivista Chelsea Moore

Dove ascoltare le interviste

Le interviste ai talents coinvolti nel progetto saranno condivise sulle piattaforme dei social media di Versace dal 30 marzo e culmineranno in una chiacchierata dal vivo su Clubhouse, dove il marchio ha appena aperto il suo account. Lo scopo è dare cassa di risonanza ai progressi fatti nel campo dell'uguaglianza di genere e amplificare le voci delle donne, di tutte le donne, anche quelle che solitamente vengono lasciate ai margini della narrazione mediatica: nere, plus size, trans. Per passare dalle parole ai fatti, Versace ha anche donato una parte delle vendite realizzate durante il fine settimana della Giornata internazionale della donna al Women's Center for Creative Work, un'organizzazione che sostiene il lavoro delle donne di colore, queer e trans e artisti non binari e in comunità emarginate.

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