Donatella Versace dopo l’acquisto di Michael Kors: “La Medusa deve rimanere nella storia”
Nelle ultime ore non si fa altro che parlare della Maison Versace nel fashion system, dato che, dopo che per giorni erano trapelate alcune informazione sulla possibile cessione agli americani, ieri è arrivata la conferma ufficiale: la cosa di moda è stata acquistata da Michael Kors per 1,83 miliardi di euro. La direttrice creativa Donatella Versace, però, manterrà il suo ruolo all'interno dell'azienda e continuerà a firmare le prossime collezioni. Intervistata da MFF-magazine dopo aver dato l'annuncio formale della cosa, ha spiegato che ora il suo obiettivo è fare il possibile per far sì che la Medusa continui a restare nella storia.
Donatella Versace ripercorre i 20 anni di successi della Maison
Era da giorni che si parlava della cessione della Maison Versace agli americani ma solo ieri è arrivata la conferma: ad acquistarla è stato il gruppo Michael Kors, che ha speso ben 1,83 miliardi per aggiudicarsela. Donatella Versace manterrà il suo ruolo di direttrice creativa in azienda e, intervistata da MFF-magazine, ci ha tenuto a precisare che ha intenzione di fare di tutto perché la Medusa resti nella storia. A 20 anni dalla scomparsa del fratello Gianni ha voluto raccontare in che modo si è evoluta la Maison, facendo riferimento al fatto che quel passato così "ingombrante" non le fa più paura. La stilista ha spiegato:
Sono così appagata in questo momento che il mio sogno è riuscire a mantenere il successo della Medusa, quello che ha creato Gianni. Non so come farò, però ci riuscirò. Ci metterò tutta me stessa… Farò di tutto perché la Medusa resti nella storia.
Nonostante la griffe sia riuscita a mantenere intatto il contatto con la sua tradizione, è stata capace anche ad aprisi alla contemporaneità, attirando l'attenzione dei Millenials. Sulle passerelle Versace sono moltissime le it-girls che sfilano, dando prova del fatto che lo stile della Maison interpreta alla perfezione le loro esigenze. Donatella ha dichiarato:
Non sono rimasta sorpresa. Perché vedevo sempre le modelle come le mie amiche Gigi Hadid, Bella Hadid, Kendall Jenner che mi dicevano: "Posso avere un vintage Versace? Tu hai qualcosa? Perché io lo compro!". Una volta, due, tre e ho pensato che forse fosse il momento giusto per riavvicinarli a Versace.
Michael Kors parla dell'acquisto di Versace
Come è già noto da diverse ore, Michael Kors ha acquistato la Maison Versace ma solo ora è intervenuto John D. Idol, presidente e amministratore delegato di Michael Kors Holdings, che ha cambiato nome, diventando Capri Holdings Limited. Quest'ultimo ha infatti dato il suo personale commento sulla questione dichiarando in un'intervista rilasciata a MFF-magazine:
L'acquisizione di Versace è una pietra miliare importante per il nostro gruppo. Versace è stata fondata nel 1978. Per oltre 40 anni, Versace ha rappresentato l'epitome del lusso della moda italiana, a testimonianza dell'eredità senza tempo del marchio. Siamo entusiasti di avere Versace come parte della nostra famiglia di marchi di lusso e ci impegniamo a investire nella sua crescita. Con tutte le risorse del nostro gruppo, crediamo che Versace crescerà fino a superare i 2 miliardi di dollari di fatturato. Crediamo che la forza dei marchi Michael Kors e Jimmy Choo, e l'acquisizione di Versace, ci permettono di realizzare una crescita pluriennale del fatturato e degli utili.
Lo stile iconico di Donatella continuerà a essere al centro dell'estetica del design di Versace, una casa di moda dallo stile iconico e inconfondibile. Sia la stilista, il fratello Santo e la figlia Allegra sono lieti di essere entrati in questa nuova "epoca", consapevoli del fatto che ora la loro Maison potrà esprimere a pieno il suo potenziale. La designer ha infatti commentato:
Siamo tutti molto entusiasti di far parte di un gruppo guidato da John Idol, che ho sempre ammirato come visionario, ma anche come leader forte e appassionato. Crediamo che far parte di questo gruppo sia essenziale per il successo a lungo termine di Versace. La mia passione non è mai stata più forte. Questo è il momento perfetto per far crescere la nostra azienda, che pone la creatività e l'innovazione al centro di tutte le sue azioni.
I progetti green di Donatella Versace
Tra i suoi progetti futuri c'è n'è uno green con il quale si propone di creare cose incredibili e al 100% ecologiche, addirittura è riuscita a trovare anche degli Swarovski sostenibili. L'idea è nata dall'aver compreso che è necessario pensare al nostro pianeta, a quello che si lascerà alle generazioni future, così da donargli un ambiente in cui si possa vivere e non morire. La designer ha spiegato:
Non si parla più tanto di soldi, ma di sustainability, di ambiente. Sono determinata, voglio proseguire su quella strada anche attraverso i nuovi negozi che stiamo inaugurando, come quello aperto a Londra, il primo ecosostenibile e certificato Leed. Ma anche l’ambiente di lavoro deve rispettare questo aspetto.
Non è un caso, dunque, che la Maison sia tra quelle che negli ultimi anni hanno detto addio alle pellicce, passando alla corrispettiva versione ecologica. Al suo fianco ha un apposito team che la sta aiutando, ha infatti scherzato sul fatto che non penserebbe mai di produrre qualcosa di ecosostenibile in beige.
Gli abiti che hanno fatto storia firmati Versace
Donatella deve tutto al fratello Gianni Versace, il fondatore e l'artefice del successo della Maison, di cui ancora oggi ricorda ogni singolo dettaglio del suo lavoro. Facendo riferimento al periodo in cui stavano insieme ogni giorno per i loro impegno professionali, ha raccontato:
Era tutto meraviglioso, perché alla sera ridevamo come matti, ma durante il giorno era tutto un "Non mi piace". E lui: "Ma sempre lì a criticare?", "Sì, cosa me lo chiedi a fare se non ti posso dire no? Ciao". E me ne andavo… Arrivavo alla porta: "Donatella!". Abbiamo avuto un rapporto veramente felice, molto felice. Piangevamo dal ridere.
La famiglia Versace ha fatto la storia nel mondo della moda, dal pins dress indossato da Liz Hurley all'abito jungle sfoggiato da Jennifer Lopez ai Grammy del 2000, non ha mai creato nulla di concettuale, ha fatto sempre di tutto per rendere felici, sicure di sé e gioiose le persone che ha vestito. Insieme a Gianni, Donatella non ha mai avuto paura di osare, di sbagliare e di imparare dai suoi errori. Alla domanda "Che cos'è Versace oggi?", ha risposto "Emozione, sincerità, gioia e lusso. Empowerment". Insomma, per la Maison si apre una nuova epoca ma al timone dell'azienda ci sarà sempre lei, la Medusa Donatella.