Dolce&Gabbana sfila a luglio, dopo 22 anni torna nel calendario ufficiale di Milano
Sono stati via 22 anni dal mondo di Camera Nazionale della Moda Italiana, ma ora per Domenico Dolce e Stefano Gabbana è arrivato il momento di farvi ritorno. «Siamo sempre stati innamorati dell'Italia, con tutte le sue bellezze ed eccellenze, e abbiamo investito le nostre energie per sostenerla e renderla famosa nel mondo. La moda ha bisogno, ora più che mai, di una forte positività e coesione. In un particolare momento come questo, abbiamo pensato che fosse importante e necessario unire le forze, abbiamo sostenuto il progetto Camera della Moda "Italia We Are With You" e abbiamo deciso di far parte della sua Milano Digital Week», si legge nel post condiviso dal profilo ufficiale di CNMI. «Queste collaborazioni ci hanno avvicinato a Camera della Moda e rinnovare la nostra collaborazione è stato un risultato naturale. Speriamo di poter guardare al futuro insieme, dando alla moda italiana il rispetto e l'attenzione che merita, a supporto della catena produttiva e perché la moda stessa è una delle massime espressioni della creatività italiana».
Il ritorno di Dolce&Gabbana: il prossimo show a luglio
Era dal 1998 che gli stilisti non organizzavano sfilate all'interno del calendario ufficiale, per alcuni dissidi con l'allora presidente. L'emergenza ha completamente cambiato il modo di pensare e fare moda e mai come in questo momento è avvertito forte il bisogno di unirsi e collaborare. Il ritorno, dopo più di due decenni di sfilate indipendenti, è previsto per il 15 luglio 2020, giorno in cui la casa di moda farà sfilare la collezione uomo Primavera/Estate 2021. Sarà uno show che avverrà nel rispetto delle normative di sicurezza imposte, nei giardini del Campus University dell’Ospedale Humanitas. Una scelta, questa, tutt'altro che casuale, poiché il duo offre sostegno proprio all'istituto di ricerca milanese che in questi mesi è stato impegnato – e continua a esserlo – nella ricerca sul Covid. Dopo la lettera di Giorgio Armani, sulla necessità di rallentare e creare una moda meno consumistica, e dopo la decisione di Alessandro Michele di non aderire più ai cinque show annuali, anche la scelta di Dolce&Gabbana, che sa di apertura e voglia di ricominciare, è un chiare segnale che il fashion business sta davvero cambiando.