Dall’anoressia alla bulimia: i disturbi alimentari più diffusi tra le donne
I disturbi alimentari sono delle patologie che causano un’alterazione delle abitudini alimentari e un’eccessiva preoccupazione per il peso e per la forma fisica. Alla base di problemi simili ci sono dei disturbi psichici, che rendono complicato il rapporto con il cibo e con il corpo, causando delle preoccupanti complicanze fisiche. A soffrirne maggiormente sono le donne, che tendono a manifestare i primi sintomi nell’adolescenza, tra i 15 e i 18 anni, quando l'insicurezza e la voglia di apparire perfette a tutti i costi è maggiore. Ecco quali sono i disturbi alimentari capaci di mettere a serio rischio la propria vita ed estremamente diffusi tra le rappresentanti del sesso femminile, .
Anoressia – L’anoressia è una malattia che parte dalla mente e che riesce ad annientare totalmente il corpo. L’alterazione della proprio visione di sé e la paura di ingrassare causano una perdita di peso così rilevante da portare una persona ad essere solo un mucchio di ossa. Si perde l’autostima, la fiducia in sé e nel mondo circostante, scompare il ciclo mestruale e compaiono altri comportamenti anomali come l’esercizio fisico eccessivo o l’induzione del vomito.
Bulimia – La bulimia è un disturbo alimentare caratterizzato dall’abuso di cibo sia durante i pasti che in momenti della giornata impensabili. Per compensare un comportamento tanto sregolato, le persone che soffrono di bulimia si autoinducono al vomito e si sottopongono spesso a diete ferree ed insensate. La loro è una lotta continua contro il cibo consumato con foga che si vuole espellere a tutti i costi.
Disturbo dell’alimentazione incontrollata – Il disturbo dell’alimentazione incontrollata è ancora poco conosciuto ma le sue conseguenze possono essere disastrose. La patologia in inglese è stata definita “Binge eating disorder” ed è caratterizzata dalla sensazione di non avere controllo su ciò che si mangia, cosa che induce a continue abbuffate. Il cibo viene consumato in modo eccessivo ed in pochissimo tempo. E’ proprio per questo che chi ne soffre va incontro ad obesità e a diabete.