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Da Salma Hayek a Elisabetta II, 150 donne tra i più ricchi del Regno Unito ma il gender gap esiste

Il Sunday Times ha pubblicato la classifica delle persone persone più ricche del Regno Unito e, tra Salma Hayek e la regina Elisabetta II, le donne in lista sono 150. Anche se all’apparenza questo numero sembra essere incoraggiante, in verità nasconde discriminazioni salariali in base al sesso ancora molto forti.
A cura di Valeria Paglionico
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Come ogni anno il Sunday Times ha pubblicato la classifica delle persone persone più ricche del Regno Unito e, a differenza del passato, in questo 2020 sono presenti molte di più le donne in lista. Salma Hayek e la regina Elisabetta II sono solo due delle 150 rappresentanti del sesso femminile che vantano un patrimonio da capogiro e la cosa sorprendente è che, nonostante la notorietà internazionale, sono diverse quelle che le superano in fatto di ricchezza. Se da un lato è incoraggiante vedere che le donne sembrano non aver assolutamente nulla da invidiare alla controparte maschile, dall'altro si tratta di dati "ingannevoli" poiché mascherano l'esistenza ancora preponderante del gender gap tra i due sessi. Il motivo? Sono ancora troppo poche le "self-made women", nella maggior parte dei casi entrano in classifica solo dopo aver ereditato cifre esorbitanti da ex mariti, compagni e famiglia.

Il patrimonio delle donne più ricche del Regno Unito

La classifica dedicata alle persone più ricche della Gran Bretagna vede ben 150 donne in lista, la prima è la 67enne Kirsten Rausing, ereditiera del fondatore del TetraPak, che gestisce un patrimonio da ben 12,1 miliardi di sterline. A seguirla con 10,3 miliardi c'è Charlene de Carvalho-Heineken, figlia di Freddy, il magnate della birra Heineken, mentre al terzo posto si è piazzata Marit Rausing, la moglie di Hans Rausing, che ha acquisito un impero da 9,6 miliardi dopo il matrimonio. Si potrebbe continuare con Kirsty Bertarelli, ex miss UK e moglie dell’imprenditore svizzero Ernesto Bertarelli, con 9,2 miliardi di sterline, con Denise Coates, la creatrice di Bet365 che oggi vanta un patrimonio di 7,2 miliardi. Il primo nome "famoso" è quello di Salma Hayek, moglie del magnate del lusso francese François-Henri Pinault, che con quest'ultimo condivide un conto in banca da 6,6 miliardi di sterline. Non poteva mancare la regina Elisabetta II con i suoi 350 milioni, una cifra leggermente inferiore rispetto allo scorso anno, visto che si è ritrovata a perdere ben 20 milioni negli ultimi due mesi a causa dell'emergenza Coronavirus.

Solo 96 donne in lista sono "self-made"

Vedere tante donne nella classifica dedicata ai più ricchi del Regno Unito sembra essere davvero incoraggiante ma la verità è che bisogna fare ancora molta strada per dire addio una volta e per tutte al gender gap tra i due sessi. Il motivo è molto semplice: delle 150 in lista, solo 96 donne sono diventate milionarie con le loro forze, ovvero costruendosi un "impero" da sole, senza aver acquisito la ricchezza di mariti o famiglia. La cosa non farebbe altro che mostrare ancora una volta che la discriminazione salariale su base sessuale è un problema più attuale che mai. Il mondo degli affari e della finanza è fortemente maschilista e non è pronto per accogliere le donne nelle posizioni di primo livello, basti pensare al fatto che solo un terzo degli imprenditori inglesi appartiene al sesso femminile. Per quale motivo le donne dovrebbero essere incapaci di gestire da sole aziende e patrimoni elevati? Hanno forza, determinazione, intelligenza, costanza, lungimiranza, tutte doti essenziali nel campo imprenditoriale, che rischiano di fargli raggiungere risultati ancora più promettenti della controparte maschile. Non sarebbe forse arrivato il momento di dire addio agli stereotipi, lasciando spazio all'uguaglianza, o forse gli uomini non hanno ancora il coraggio di ammettere che il "sesso debole" potrebbe dominare il mondo intero?

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