Cristina D’Avena cambia stile: «Siamo belle a qualsiasi età, non vergogniamoci del tempo che passa»
Cristina D'Avena con la sua voce soave ha accompagnato l’infanzia di milioni di bambini, cresciuti ascoltandola intonare le sigle dei più popolari cartoni animati. Quelle sigle sono diventate veri e propri inni generazionali infatti, riproposti anche nei concerti che la D’Avena tiene in giro per l’Italia e che raccolgono sempre un ampio pubblico, che non si stanca mai di cantare a squarciagola Occhi di gatto, Kiss me Licia e tutto il resto del suo repertorio. Recentemente però si è mostrata in una veste nuova: Vanity Fair l’ha messa in copertina fotografata da Nima Benati e ha potuto esibire anche il suo lato più femminile e sensuale. Ha raccontato com'è stata coinvolta in questo progetto nel corso di un’intervista rilasciata a Francesca Fialdini, durante il programma Da Noi… A Ruota Libera.
«In questo momento di buio abbiamo bisogno d'amore»
Sorridente, entusiasta della vita, ottimista e per certi versi eternamente bambina: sì, ma Cristina D’Avena è anche una donna molto fiera della sua femminilità e pronta a mettersi in gioco. Per questo quando Vanity Fair le ha proposto alcuni scatti per una copertina ha accettato. Non per vanità, ma perché come ha spiegato a Francesca Fialdini: «In questo momento di buio totale abbiamo bisogno di tanto amore. Quindi mi hanno chiesto di mettermi in gioco e io ho detto di sì. Mi è piaciuto tantissimo e l’ho fatto». Il suo gesto è proprio un invito al coraggio, al saper accettare le sfide che la vita ci pone davanti nel tempo e che arrivano a qualunque età. Il segreto, è affrontare tutto con amore: «Dobbiamo sempre amare. Io amo sempre, ho amato quando ero una ragazzina, quando ho iniziato a cantare le mie sigle. Ora sono una donna e amo allo stesso modo. Il modo d’amare non cambia con il passare del tempo».
«La donna deve fare la casalinga e l'uomo è un dongiovanni»
Il gesto della cantante non è stato accolto positivamente da tutti, le critiche sono giunte da chi non ha saputo interpretare col giusto spirito quelle fotografie. Cristina D'Avena ha puntualizzato proprio questo. Ha sottolineato la differenza che ancora oggi c'è nel giudicare un uomo e una donna, la diversa percezione che si ha dei loro ruoli in società: «La donna praticamente è la donna di clausura, che non può fare nulla perché deve avere i figli, deve fare la casalinga. Ad un certo punto c’è questo orologio biologico che ti segna la vita, che è la tua età. Invece l’uomo è un dongiovanni a qualunque età. Questo io non lo comprendo, perché credo che una donna può amare a qualunque età e poi ci si può mettere in gioco a qualunque età». Lei oggi ha 56 anni e anche se per tutti resta il volto de Lo Zecchino d’Oro e la voce dei cartoni animati, ha voluto comunque sperimentare qualcosa di nuovo, invitando implicitamente le donne a non aver paura di fare lo stesso ma ad esprimere sé stesse come meglio credono. A tal proposito ha specificato: «Siamo belle a qualsiasi età, non dobbiamo vergognarci del tempo che passa».
