Cosa vuol dire essere asessuale: quello che bisogna sapere su quest’orientamento
L'ultima settimana di ottobre è dedicata all'asessualità. La Ace Week, ovvero la settimana della consapevolezza asessuale, è nata nel 2010 per dar voce a tutti coloro che si rispecchiano in questo orientamento spesso ignorato e di cui molte persone sanno poco o niente. Partiamo allora dalla definizione: "L'asessualità è la mancanza di attrazione sessuale verso qualunque sesso o genere. – spiega a Fanpage.it il sessuologo Matteo Merigo – Oppure assenza di interesse o desiderio verso l'attività sessuale".
Asessuale non vuol dire aromantico
Non provare un interesse sessuale verso altre persone non vuol dire però non avere relazioni sentimentali. "La totale mancanza di attrazione fisica non esclude il romanticismo. Asessuale è diverso da aromantico. Si può provare un'attrazione romantica con mancanza di pulsione verso l'attività sessuale". Il focus è infatti soltanto sulla sessualità e non sull'emotività. "L'asessuale può avere delle attrazioni romantiche, può provare amore, romanticismo, un'attrazione mentale e eventualmente può vivere anche alcuni aspetti della sessualità".
Lo spettro dell'asessualità
Quando si parla di quest'orientamento sessuale, che è stato identificato per la prima volta da Alfred Kinsey, uno dei più importanti esperti di sessualità della prima metà del Novecento, si parla più in generale di spettro dell'asessualità. "Ci sono delle sfumature, persone asessuali che vivono comunque una sessualità per romanticismo o per soddisfare il desiderio del partner. Come ci sono persone che non considerano in alcun modo la sessualità neanche per questi motivi". Sotto l'ombrello dell'asessualità ricadono anche l'asessualità grigia e la demisessualità: nel primo caso la persona prova occasionalmente un'attrazione sessuale verso altre persone, nel secondo caso l'attrazione sessuale compare soltanto con persone con cui si ha un forte legame emotivo.
Asessuali e discriminazioni
La Ace Week nasce nel 2010 su impulso di Sara Beth Brooks, un'attivista che immaginò questa manifestazione proprio per aumentare la consapevolezza su quest'orientamento all'interno della comunità LGBTQ+. "Sull'asessualità si sa ancora molto poco – aggiunge Merigo – Non ci sono molti studi o narrazioni o in proposito". In uno studio del 2012 pubblicato da Group Processes e Intergroup Relations viene riportato come gli asessuali sono valutati in maniera maggiormente negativa in termini di pregiudizio e discriminazione rispetto ad altre minoranze sessuali. "Partendo dal fatto che le minoranze vengono sempre considerate sbagliate o peggio ancora contronatura dalla maggioranza, come se ci fosse qualcosa di patologico, nell'asessualità sembra mancare l'aspetto istintuale che c'è invece negli altri orientamenti. E questo porta le persone a discriminare, a ritenere che ci sia qualcosa di sbagliato in chi è asessuale".