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Cosa vuol dire essere asessuale, Constanza: “L’attrazione sessuale non è insita nella natura umana”

Da quando ha scoperto di essere asessuale, Constanza (Fox) è attivamente impegnata nel fare informazione e sensibilizzazione su questo orientamento sessuale che è ancora un tabù. Tra tutti, l’asessualità è quello forse più invisibile, più ignorato, considerato una fase o un’etichetta inutile o qualcosa che non merita un riconoscimento. A Fanpage.it Fox ha spiegato innanzitutto il vero significato dell’asessualità, ma anche l’importanza di avere piena consapevolezza di sé e di chi si é davvero, per poter essere liberi.
A cura di Giusy Dente
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L'asessualità è un orientamento sessuale di cui si parla molto poco, perché di base si ha proprio difficoltà a considerarlo tale. Il motivo lo ha spiegato a Fanpage.it Constanza, conosciuta in rete come Fox: "Si dà per scontato che l'attrazione sessuale sia insita nella natura umana e che quindi sia impossibile non provare attrazione sessuale. Chiaramente è possibile, è uno spettro: si può passare dal non provarne affatto al provarne solo in determinate circostanze al provarne più spesso o verso più persone o verso più generi".

Conoscersi per accettarsi

Nel 2018 Fox ha sentito parlare per la prima volta, grazie a un'amica, di asessualità. Incuriosita ha fatto tante ricerche sull'argomento e ha trovato sempre maggiore aderenza tra le sue idee, le sue percezioni e i suoi comportamenti e quella definizione: "È l'orientamento sessuale di coloro che non provano attrazione sessuale verso alcun genere o la provano solo in condizioni specifiche, molto raramente". È stato un momento liberatorio, perché quel termine ha dato un senso a tutto: "In qualche modo è come se l'avessi sempre saputo. È come trovare finalmente quella parola che è sempre stata nella tua mente e non sei mai riuscita a capire come pronunciarla. Poi a un certo punto te la dicono e pensi: ah ecco qual era la parola!". L'1 giugno di quello stesso anno ha fatto coming out con amici, genitori e col suo ragazzo dell'epoca: "Quel giorno sono riuscita a dire ad alta voce: io sono asessuale".

Fox, Instagram @luva_acerba
Fox, Instagram @luva_acerba

Sono asessuale: non vivo più il sesso come un obbligo

Per Fox prendere consapevolezza della propria identità e del proprio orientamento sessuale ha cambiato tutto. Innanzitutto, è mutato il suo rapporto col sesso: "Lo vedevo come una specie di obbligo: una cosa che bisognava fare per forza nella coppia e per forza in un determinato modo. Invece capendo di essere asessuale sono riuscita a separare le cose che mi piacciono da quelle che non mi piacciono, che facevo solo perché obbligata". E di conseguenza sono cambiate le sue relazioni: "Io mi definisco anarchica relazionale nel senso che le mie relazioni non sono definibili attraverso termini specifici, sono tutte sullo stesso piano: cambia il tipo di relazione che ho con ogni persona, ma non l'importanza della persona nella mia galassia di relazioni. Una persona anarchica relazionale non ha necessariamente una sola relazione alla volta, ne ha più di una e ciascuna è valida e importante da un punto di vista intimo ed emotivo. Le parti coinvolte possono avere relazioni romantiche, platoniche, di amicizia, sessuali, sensoriali (cerchi il contatto fisico, ma non di tipo sessuale): sono possibilità accettabili e accettate in una relazione poliamorosa".

Fox, Instagram @luva_acerba
Fox, Instagram @luva_acerba

La disinformazione genera pregiudizi e discriminazione

Da circa tre anni Fox è attivamente impegnata anche sui social per fare chiarezza e per dare risposte, sia a coloro che fanno già parte della comunità asessuale che a coloro che stanno muovendo i primi passi al suo interno, ma anche a chi vuole semplicemente informarsi oltre ogni stereotipo. Se si espone lo fa perché è consapevole di quanta disinformazione ci sia in merito, soprattutto in Italia: "La maggior parte delle persone o non sa cosa significa, non l'ha mai sentita prima, oppure pensa che asessualità significhi non voler far sesso. Spesso la ritengono un'etichetta di troppo per così dire, non veramente esistente". La disinformazione sfocia ovviamente in pregiudizio e discriminazione, che ha sperimentato sulla sua pelle: "Chi sa che sono asessuale è possibile e probabile che farà commenti afobici e discriminatori nei miei confronti, come: vedrai che troverai la persona giusta".

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