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Cosa dire ai figli quando ci si separa: consigli utili e gli errori da non fare

Nella fase di separazione è importante comunicare la notizia ai figli nel modo giusto: non sempre è facile e quasi mai è indolore. Ma vediamo cosa dire e come comportarsi per affrontare al meglio questo momento difficile della coppia e della famiglia.
A cura di Redazione Donna
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Quando mamma e papà decidono di separarsi bisogna innanzitutto proteggere la serenità dei figli: è importante comunicare la scelta in modo coerente, oltre che sincero, per evitare ulteriori sofferenze. Se non si affronta nel modo giusto questo momento, il divorzio diventerà da subito motivo di tensioni e disagi sia per i genitori che per il bambino. È importante invece far capire che la separazione segnerà il passaggio da una famiglia in cui prevale il litigio, a una famiglia serena, anche se divisa. Ma vediamo cosa dire ai figli quando ci si separa e i consigli per affrontare al meglio questo momento, sostenendo i figli nel modo più adeguato.

Come comunicare la separazione ai figli

Vediamo ora come affrontare al meglio il momento della separazione con i figli, scegliendo il momento giusto e il linguaggio più adatto per rendere questo evento il meno traumatico possibile, e quali sono i comportamenti più giusti per evitare maggiori sofferenze ai figli.

È meglio parlarne insieme o separati?

I genitori possono decidere di parlare del divorzio al proprio figlio insieme o separatamente. Prima di farlo però devono essere davvero convinti della scelta che stanno facendo ed è fondamentale accordarsi sul cosa dire, così da trasmettere sintonia e non disaccordo. Parlare con il bambino separatamente potrebbe essere la scelta ideale soprattutto perché ciò non lo farà sentire "in mezzo" e non lo porterà ad allearsi con uno dei due genitori: a volte basta anche uno sguardo triste di mamma o papà per far sì che il figlio si schieri dalla parte di quello che avverte più debole.

Qual è il momento più adatto per comunicarlo?

Per parlare della separazione scegliete un momento in cui avete tempo a disposizione anche per dare maggiori spiegazioni, se richieste, e rispondere ad eventuali domande: il momento più adatto è la mattina mentre la sera è sconsigliata: fare questi discorsi prima di andare a letto può compromettere il suo riposo e aumentare angosce e paure che con la notte si amplificano

Fino a che età è meglio non parlare ai figli della separazione?

Cosa dire ai figli dipende molto anche dall'età: ai bambini fino ai 5 anni meglio evitare di formalizzare il tutto con le parole. A questa età non riuscirebbero a capire delle spiegazioni ma nemmeno il significato della parola "separazione". Quando il bambino è molto piccolo, quindi, bisogna fare in modo che trascorrano molto tempo anche con il genitore non affidatario, quasi sempre il papà. Con il passare del tempo capirà che il papà non è più a casa con loro ma che potrà vederlo e stare con lui in un'altra casa, nella quale avrà i suoi spazi, i suoi giochi. I bambini molto piccoli si abituano prima a questo cambiamento, la cosa importante è non farlo assistere a litigi e scenate.

Quando i figli sono più grandi, come comunicarlo?

Quando i bambini sono un po' più grandi, e in grado di capire ciò che sta avvenendo, è importante utilizzare un linguaggio semplice  dicendo che mamma e papà pur volendosi ancora bene, abiteranno in case diverse, specificando che l'affetto che provano per lui resta invariato e che, anche se non sono più una coppia, restano comunque entrambe genitori e che lui potrà sempre contare su entrambe. Inutile poi parlare di futuro, perché creerebbe solo confusione, meglio parlare solo di ciò che cambierà nell'immediato.

Quando si tratta di ragazzi allora si può comunicare la separazione anche in modo più articolato ma senza mai screditare l'altro genitore oppure far emergere che il papà o la mamma hanno deciso di separarsi perché c'è un'altra persona: ciò porterebbe i figli a schierarsi. È importante quindi dire la verità ma senza entrare troppo nei dettagli, se chiedono maggiori spiegazione si può dire loro che alcune cose riguardano i grandi ma è anche importante spiegare che, seppure mamma e papà dovranno affrontare questo difficile percorso, ciò non avviene a tutte le coppie e che ci sono unioni e matrimoni che durano anche tutta la vita.

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No ai conflitti, sì alle rassicurazioni per non farli sentire in colpa

Per quel che riguarda i conflitti, meglio tenere i figli al riparo, soprattutto quando hanno già vissuto un periodo di conflittualità dei genitori in casa: a subirne le conseguenze sono soprattutto i più piccoli che vivono i litigi con angoscia. Quando si decide di separarsi bisogna proteggerli: la separazione potrebbe minare le loro sicurezze e, in alcuni casi, potrebbe farli sentirsi in colpa per ciò che sta avvenendo. Per questo è importante che mamma e papà insieme rassicurino il bambino: è fondamentale dirgli che ciò che sta accadendo tra di loro non è colpa sua e che la separazione non riguarda lui ma solo i grandi. Nei casi in cui c'è un forte conflitto che perdura con la separazione, allora meglio chiedere il parere di esperti sia in campo psicologico che legale sempre per tutelare il benessere dei figli.

Una volta separati meglio non creare situazioni "familiari"?

Molti si chiedono se una volta separati sia meglio evitare occasioni in cui si è di nuovo insieme genitori e figli, ciò per non creare false illusioni nel bambino. In realtà tutto dipende dal rapporto che c'è tra i due ex: se c'è stata serenità nella scelta da parte di entrambe allora è positivo che si passi qualche momento a tre mentre, se tra i genitori i rapporti sono tesi, meglio evitare perché il bambino lo avvertirebbe e l'incontro potrebbe essere fonte di stress.

Anche se in case diverse si continuerà ad essere genitori insieme

Il figlio dovrà sapere che, anche se i genitori si separano, lui non si separerà dai genitori, è importante rassicurarlo sul fatto che entrambe i genitori continueranno a prendersi cura di lui anche se in maniera separata: parlare solo di bene o di amore non basta. Bisogna tranquillizzarli sul fatto che non perderanno le cure di mamma e papà. Inoltre è importante che il bambino resti nella casa dove vive già: meglio evitargli un cambio di casa che gli creerebbe uno stress ulteriore.

È meglio comunicare subito che il papà andrà a vivere in un'altra casa?

È importante dire subito al bambino che il papà andrà a vivere in un'altra casa, nella quale però avrà le sue cose: meglio se potrà avere a disposizione una camera per lui o comunque degli spazi in cui avere una scrivania, i suoi libri, un mobiletto con la sua biancheria, in modo da sentirsi accolto al 100%.

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E se subentra un'altra persona nella vita di mamma e papà?

Nel momento in cui nella vita di uno o anche di entrambe i genitori entra a far parte un'altra persona è meglio che la conoscenza avvenga in modo graduale. Meglio far conoscere il nuovo compagno o la nuova compagna prima fuori casa e poi organizzare un incontro a casa quando avvertiamo che è giunto il momento giusto senza velocizzare i tempi. Come spiegare la presenza di questa nuova persona accanto al genitore? Basterà dire che ci si sentiva soli ma che questa persona non prenderà il posto di nessuno, per evitare che venga vista come un "invasore". Bisognerà far capire poi che si tratta di una persona di cui possono fidarsi e su cui può fare affidamento.

Cosa dire ai figli quando ci si separa: cose da non fare

Scopriamo ora quali sono le cose da non fare per evitare di rendere ancora più dolorosa la separazione.

  • Non mettete il vostro dolore prima di quello dei figli: in questo momento hanno più bisogno delle vostre attenzioni, anche se voi non vi sentite in grado di darle.
  • Non sottovalutate i loro sentimenti: non aspettatevi che capiscano subito accettando la situazione in poco tempo e non rimandate i chiarimenti.
  • Non mettete l'altro genitore in cattiva luce: non parlate mai male a vostro figlio dell'altro genitore, si creerebbero conflitti costringendo il figlio a schierarsi con l'uno piuttosto che con l'altro. Evitate poi di portarlo a tutti i costi dalla vostra parte, si troverà all'interno di una sfida che non può capire e di cui non deve essere parte.
  • Non fateli diventare i custodi dei vostri segreti: evitate di scambiare con lui informazioni che non può riferire all'altro genitore. In questo modo proverà sofferenza dovendo tenere per sé i vostri segreti.
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