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Coregasm: cos’è e gli esercizi da praticare per raggiungere l’orgasmo

Si chiama “coregasm” ed è il workout capace di portare una donna all’orgasmo e di migliorare la sua vita sessuale. Combinando esercizi cardio, movimenti di aerobica, posizioni di yoga e pilates ma anche di nuoto e di danza, è possibile stimolare i muscoli pelvici e i nervi attraverso un semplice allenamento.
A cura di Redazione Donna
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Si chiama "coregasm" ed è l'allenamento che arriva dagli Stati Uniti capace di portare una donna all'orgasmo e di migliorare la sua vita sessuale. A teorizzarlo, Debby Herbenick, sessuologa presso l'Università dell'Indiana e autrice di "Coregasm Workout Manual", il manuale in cui vengono indicati quali sono gli esercizi giusti per arrivare al culmine del piacere attraverso il fitness. Il nome di questo particolare workout deriva dalla fusione tra "Core", cioè "addome", e "orgasm" e fa riferimento alle tecniche che consentono di tonificare braccia, gambe, addominali, glutei, risvegliando il proprio desiderio sessuale, che parte dalla zona pelvica per arrivare all'addome. Il motivo è molto semplice: combinando esercizi cardio, movimenti di aerobica, posizioni di yoga e pilates ma anche di nuoto e di danza, è possibile stimolare i muscoli pelvici e i nervi. Insomma, a questo punto, non resta che provare. Secondo la guida americana al "coregasm", l'esercizio fisico non fa bene solo al corpo ma anche all'intimità.

Come funziona il coregasm?

Il manuale che spiega come raggiungere l'orgasmo attraverso l'esercizio fisico è nato dopo ben 10 anni di studi, durante i quali si sono analizzati i comportamenti in palestra di quasi 400 donne. I risultati sono stati chiari: quelle che seguivano una precisa sequenza di esercizi aerobici, combinandoli con una corretta respirazione, stimolavano i muscoli pelvici e i nervi collegati al cervello, raggiungendo l'orgasmo proprio durante il workout. Basterebbero 10 sessioni di allenamento per sollecitare i muscoli delle proprie parti intime, cosa che avviene anche durante il sesso, e "attivare" la zona pelvica. Per raggiungere risultati simili, bisogna iniziare con 20-30 minuti di cardiofitness, utile per preparare il corpo e svegliare il sistema nervoso, magari puntando su un allenamento più pesante del solito. A questo punto, si può continuare con il sollevamento pesi, che rende i muscoli più elastici, e infine passare a degli esercizi più adatti al proprio corpo.

Coregasm: le posizioni per raggiungere l'orgasmo durante l'attività fisica

Il "gatto mucca” – Chi non è esperto di coregasm può cominciare con questa posizione di riscaldamento. Bisogna mettersi a quattro zampe con lo sguardo verso il pavimento, inspirando mentre si solleva delicatamente la testa fino a guardare il soffitto. Ripetendo questo esercizio per 10 volte, si riuscirà ad allenare la schiena e a stimolare la zona pelvica.

Superman – Questa è la posizione che stimola maggiormente l'orgasmo. E' necessario sdraiarsi a pancia il giù, sollevando braccia, torace e piedi il più possibile. Man mano che ci si allena, si riuscirà a resistere per 30-60 secondi. Così facendo, si tonificheranno i muscoli pelvici.

Squat con rotazione – Per eseguire questa posizione, è necessario divaricare le gambe, tenendo i piedi già larghi delle spalle e le dita in linea con le ginocchia, e afferrare una palla medica. Mentre si fanno degli squat, è necessario sollevare la palla in diagonale. Questo esercizio è capace di stimolare l'afflusso di sangue al clitoride e alla vagina, stimolando l'orgasmo.

Bicicletta – Fare la bicicletta stendendosi sulla schiena con le ginocchia piegate e l'ideale per l'allenamento coregasm. Si possono accompagnare i movimenti anche con i gomiti opposti, arrivando gradualmente alle 50-100 ripetizioni a ogni workout. Bisogna fare particolare attenzione a non forzare il collo e a non spingere la testa con le mani.

Twist – La posizione del twist viene messa in pratica sedendosi sul pavimento con le ginocchia piegate a 90 gradi e i piedi appoggiati a terra. Con una palla medica tra le mani, bisogna inclinare la schiena all'indietro fino a quando non si sentono tirare i muscoli. In questo modo, la zona ombelicale viene compressa, favorendo la bonificazione dei muscoli pelvici.

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