Corbezzolo: proprietà benefiche e utilizzi del frutto dimenticato
Il corbezzolo (Arbutus unedo) è una pianta sempreverde che appartiene alla famiglia delle Ericaceae. Si tratta di un cosiddetto "frutto dimenticato" che fiorisce in autunno, da ottobre a dicembre, e produce dei fiori uniti in grappoli, che daranno i loro frutti l'anno successivo: si tratta di bacche commestibili, dalla superficie granulosa e la polpa gialla. Il corbezzolo è una pianta ricca di proprietà curative: è un antinfiammatorio, antiossidante, antisettico, antispasmodico, diuretico e non solo. Le proprietà del corbezzolo sono racchiuse soprattutto nelle foglie, che contengono tannini e fenoli, ma anche nei frutti, ricchi di pectina, vitamine e zuccheri. Le foglie del corbezzolo vengono utilizzate in fitoterapia sotto forma di infuso, utile soprattutto in caso di affezioni delle vie urinarie, dei reni e per curare febbre e diarrea. Ma scopriamo di più sulle proprietà terapeutiche del corbezzolo, come utilizzarlo e se ci sono controindicazioni.
Proprietà del corbezzolo
Le foglie del corbezzolo sono note per le loro proprietà antisettiche che favoriscono la buona salute del fegato e aiutano l'apparato urinario, alleviando le infiammazioni come la cistite, soprattutto grazie all'arbutina: funziona anche come blando diuretico. Il corbezzolo ha anche proprietà anti diarroiche e astringenti, in quanto contiene pectina e tannini, inoltre apporta benefici al sistema circolatorio in quanto abbassa la pressione sanguigna: in questo caso bisogna assumerlo sotto forma di decotto. L'arbutina contenuta nelle foglie, aiuta anche a schiarire le macchie della pelle. I frutti del corbezzolo contengono invece vitamina E, che svolge un'azione antiossidante, in grado di contrastare l'azione dannosa dei radicali liberi, e quindi l'invecchiamento cellulare. Anche il miele di corbezzolo è un prodotto molto benefico per la salute: ha infatti proprietà balsamiche, antisettiche, diuretiche e antispasmodiche.
Come utilizzare il corbezzolo
La maggior parte delle sostanze attive del corbezzolo sono contenute nelle foglie: resine, arbutina, tannini, e sono molto utilizzate in fitoterapia. I frutti invece possono essere consumati freschi oppure trasformati e conservati: contengono una buona percentuale di zuccheri, circa il 20%, pectine, flavonoidi, vitamine e steroli. Con le foglie essiccate di corbezzolo è possibile preparare una tisana ottima in caso di infiammazioni delle vie urinarie. Per prepararla lasciate in infusione in acqua bollente 7 gr di foglie essiccate, per 15 minuti. Filtrate e bevete. Il decotto di corbezzolo può essere utilizzato per diversi scopi: in caso di problemi al fegato e alla cistifellea, ai reni e viene utilizzato anche contro l'arterosclerosi. Per uso esterno, invece, il decotto è ottimo come tonico astringente per il viso. La tintura madre di corbezzolo viene utilizzata soprattutto in caso di infiammazioni alla prostata o di uretriti.
Controindicazioni
Il corbezzolo contiene alcaloidi che potrebbero causare problemi allo stomaco, soprattutto indigestioni: per questo è consigliabile non abusare dei suoi frutti. Assumetelo in quantità ridotte per evitare problemi di questo tipo. Il corbezzolo potrebbe inoltre causare intolleranze o eventi di ipersensibilità in soggetti predisposti. Per il resto vale sempre la stessa regola: prima di utilizzare tisane, infusi o tintura madre di corbezzolo, è consigliabile consultare il medico, soprattutto se soffrite di qualche patologia o se assumete farmaci.