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Coppetta mestruale: come si usa, vantaggi e quale scegliere

La coppetta mestruale è la più valida alternativa all’assorbente sia interno che esterno. Come il tampone, viene posizionata all’interno della vagina ma, a differenza di quest’ultimo, raccoglie il flusso mestruale invece che assorbirlo. Ecco i vantaggi, le controindicazioni e i consigli per scegliere quella giusta.
A cura di Valeria Paglionico
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La coppetta mestruale è l'alternativa economica ed ecologica agli assorbenti igienici, appare come una sorta di imbuto che, una volta piegato a forma di C e inserito all'interno della vagina nei giorni del ciclo mestruale, funziona coma una "barriera" che raccoglie il flusso. Le sue caratteristiche decisamente innovative rispetto ai tradizionali assorbenti sono moltissime. Innanzitutto, è riutilizzabile ad ogni ciclo per almeno 5-10 anni, non assorbe l’umidità, non fa sudare e, come se non bastasse, è comoda, morbida, flessibile e si adatta perfettamente ad ogni tipo di fisiologia. E’ disponibile in diversi materiali: silicone anallergico, silicone platinico ed elastomero termoplastico, tutti prodotti anallergici e riciclabili. E’ l’ideale dunque per le donne che vogliono rispettare l’ambiente e che non intendono passare troppo tempo in bagno per il cambio. Cosa la differenzia da un tampone interno? Il fatto che raccoglie il flusso piuttosto che assorbirlo.

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Tipi di coppetta mestruale

Esistono diversi tipi di coppetta mestruale e ognuna di loro si adatta a delle precise esigenze e caratteristiche fisiche. Le principali tipologie sono:

  • sagomata riutilizzabile. Il modello più comune di coppetta mestruale è quella sagomata a forma di campana. E' riutilizzabile, è fatta di silicone medico o TPE ed è lunga circa 5 cm, non considerando l'estrattore. Di solito è disponibile in due diverse misure, una piccola-media, l'altra medio-grande, perfette per ogni tipo di fisicità, e ha una durata di 10 anni se conservata e curata nel modo giusto;
  • usa e getta. Le coppette mestruali possono essere anche usa e getta, ovvero monouso, hanno un diametro di 7,5 cm e una forma simile al diaframma contraccettivo. Hanno le stesse caratteristiche delle corrispettive riutilizzabili,  l'unica differenza è che devono essere gettate una volta estratte dalla vagina. Sono dunque l'ideale per quelle che non intendono sterilizzare e conservare il prodotto al termine di ogni ciclo mestruale.

Le coppette mestruali variano non solo per il modello ma anche per la taglia, visto che il corpo di ogni donna è differente. Per scegliere quella giusta è necessario considerare 3 fattori, il numero di parti avuti, l'età e il flusso. Ecco quali sono le diverse taglie:

  • coppetta piccola (taglia S). La coppetta di taglia piccola è indicata per le donne che hanno meno di 30 anni e che non hanno mai partorito ma anche per quelle che non hanno un flusso particolarmente abbondante. Prima di acquistarla è consigliabile guardare la capienza in ml e seguire le indicazioni fornite dalle diverse case produttrici, così da capire in che modo regolarsi;
  • coppetta Grande (taglia L). La coppetta mestruale di taglia grande è perfetta per quelle che hanno più di 30 anni e che hanno avuto uno o più figli. E' l'ideale anche per le donne che, pur non avendo mai partorito, hanno un flusso mestruale abbondante e dunque non vogliono rischiare perdite. In generale sarebbe bene fare prima qualche prova per poi scegliere la coppetta fatta su misura per il proprio corpo.

Come si usa la coppetta mestruale

La coppetta mestruale può essere usata in qualsiasi momento del ciclo mestruale per raccogliere il flusso. Prima di inserirla nella vagina va sterilizzata in un pentolino con acqua bollente per circa 5 minuti e poi lasciata a raffreddare. Solitamente la lubrificazione fornita dal fluido mestruale è sufficiente per non provare alcun tipo di dolore all'inserimento ma, in caso contrario, è possibile servirsi di un lubrificante o dell'acqua fredda. Quella a forma di campana tende a posizionarsi correttamente da sola, mentre quella usa e getta va spinta vicino alla cervice uterina, così che la conformazione interna del corpo femminile la tenga in posizione. Quando viene estratta è consigliabile sciacquarla con acqua corrente senza sapone e reinserirla subito, così da evitare la formazione di batteri e possibili irritazioni.

Come si mette la coppetta mestruale

Tutte le coppette mestruali sono accompagnate da un libretto di istruzioni molto dettagliato al momento dell'acquisto. E' importante leggerlo attentamente per capire come usarle e come prendersene cura in modo corretto. Per inserire la coppetta mestruale all'interno della vagina, il procedimento è molto semplice:

  • lavare le mani. Prima di utilizzare la coppetta mestruale e mettere in pratica le operazioni più svariate, è fondamentale lavare accuratamente le mani. Solo in questo modo si ridurrà al minimo il rischio di possibili infezioni;
  • rilassarsi. E' fondamentale anche rilassarsi, così da non avere i muscoli vaginali contratti, cosa che renderebbe il tutto più doloroso e difficile;
  • piegare la coppetta a forma di C. La prima cosa da fare per inserire in modo facile e veloce la coppetta mestruale all'interno della vagina è piegarla servendosi di alcune specifiche tecniche. In questo modo l'inserimento risulterà molto più facile e confortevole;
  • fare come se si stesse usando un assorbente interno. Per inserire la coppetta mestruale è necessario fare gli stessi movimenti che si seguono quando si usa un assorbente interno, con l'unica differenza che la coppetta deve essere inserita più in basso rispetto ad un tampone. Se si vogliono fare dei tentativi prima di utilizzarla per la prima volta, è meglio evitare di provarci quando non si ha il ciclo, visto che la lubrificazione è inferiore e che la cervice potrebbe trovarsi in una posizione diversa.

A questo punto si può passare alle tecniche di piegatura della coppetta mestruale, utili a facilitarne l'inserimento all'interno della vagina, ecco quali sono:

  • chiusura a C. Il metodo più semplice per inserire la coppetta mestruale nella vagina è piegarla fino a formare una C e avvicinarla alle labbra. A questo punto la si dovrà spingere al suo interno e si posizionerà da sola nel modo giusto;
  • chiusura a tulipano. Per chiudere la coppetta mestruale a tulipano si deve poggiare il dito su una delle sue estremità, spingendo il labbro verso l'interno fino a quando il diametro totale non sarà ridotto;
  • chiusura a 7. Per praticare la chiusura a 7 è necessario formare una linea con le labbra della coppetta, abbassando solo uno dei due lati in modo da formare un triangolo con la punta verso il basso.

Rimuovere la coppetta mestruale non è così complesso come si potrebbe pensare, anche in questo caso basta seguire una serie di semplici passaggi:

  • accovacciarsi. Come prima cosa bisogna accovacciarsi leggermente come quando si urina. Di solito la coppetta tende a salire un po' quando la si tiene per oltre 5 ore;
  • spingere con i muscoli pelvici. Aiutandosi con i muscoli pelvici, è necessario spingere verso il basso fino a quando il gambo della coppetta non sarà afferrabile con le dita. A questo punto basterà tirare per estrarla e rimuovere il liquido raccolto;
  • eliminare l'effetto sottovuoto. Se si è venuto a creare l'effetto sottovuoto, invece, basterà muovere la coppetta verso destra e verso sinistra oppure premere leggermente con indice e pollice la parte bassa, in modo tale che l'aria riesca a entrare.Come scegliere la coppetta mestruale

Anche se all'inizio l'idea di utilizzare la coppetta mestruale può lasciare un po’ perplessi, col passare del tempo diventa qualcosa di irrinunciabile. Essendo riutilizzabile, non c’è un forte interesse nel commercializzarla ma basta raccogliere qualche informazione sul web per capire quali sono i modelli più adeguati al proprio corpo. E' importante considerare la tonicità del pavimento pelvico, che può essere:

  • pavimento pelvico con tonicità normale. E' la tipologia di pavimento pelvico della maggior parte delle donne, ovvero quelle che non fanno sport e che non hanno avuto figli;
  • pavimento pelvico con tonicità alta. Nel caso in cui si pratica sport o gli appositi esercizi di Kegel, si avrà un pavimento pelvico molto tonico;
  • pavimento pelvico a tonicità ridotta.  Questa tipologia di pavimento pelvico si presenta di solito dopo parti, gravidanze o perdite di peso consistenti e spesso può presentarsi con delle piccole perdite di urina quando si tossisce in modo forte o quando si ride di gusto.

A seconda della propria fisicità e della tonicità del pavimento pelvico, esistono 3 diverse tipologie di coppetta mestruale riutilizzabile:

  • coppetta mestruale tonica. E' quella da usare se si ha un pavimento pelvico nella media o più tonico del normale. Si apre internamente ma, nel caso in cui non si abbiano queste specifiche caratteristiche fisiche, può creare fastidi, disagi, un senso di pressione interna e anche qualche perdita;
  • Coppetta mestruale semi-tonica. E' perfetta per chi ha un pavimento pelvico nella media, l'ideale è scegliere quella in gomma naturale poiché è leggermente più strutturata di quelle morbide;
  • Coppetta mestruale morbida. La coppetta mestruale morbida va utilizzata in seguito a un parto o quando si ha la zona pelvica molto sensibile. L'unico piccolo "inconveniente" è che impiega più tempo ad aprirsi e a sistemarsi internamente;

Per quanto riguarda la taglia è necessario valutare la propria età, il numero di figli avuti tramite parto vaginale e il tipo di flusso. Come regola generale, le ragazze con un’età inferiore ai 25 anni devono prendere una taglia medio piccola, mentre le più mature quella medio grande, visto che le pareti vaginale con il passare del tempo perdono la loro naturale elasticità.

Anche il parto comporta dei cambiamenti alle proprie parti intime, innanzitutto la perdita di tonicità del pavimento pelvico. In questi casi è bene ricorrere dunque ad una taglia medio grande, a meno che non si faccia molto sport e si abbiano dunque i muscoli vaginali particolarmente allenati.

Il modo migliore per capire qual è la propria taglia è però fare delle prove pratiche con i diversi modelli, magari chiedendo consiglio al ginecologo, così da capire anche la posizione della propria cervice uterina durante il ciclo mestruale.

I vantaggi della coppetta mestruale

La coppetta mestruale viene considerata l'alternativa ecologica ed economica ai tradizionali assorbenti igienici e, come se non bastasse, ha anche moltissimi vantaggi:

  • dura di più di un normale assorbente. Ciò che spinge molte donne a utilizzare la coppetta mestruale durante il ciclo è la libertà che comporta. Quando viene posizionata nel modo corretto all’interno della vagina, può essere tenuta per 8-12 ore;
  • ha un'elevata capacità contenitiva. La coppetta mestruale riesce ad avere capacità contenitiva pari a tre tamponi o tre assorbenti super e, dopo essere stata rimossa, svuotata e lavata con cura con sapone ed acqua calda, è pronta per essere riutilizzata;
  • evita le perdite. Le donne che usano la coppetta mestruale possono dire addio alle possibili perdite poiché la forma a campana raccoglierà tutto il flusso. L'unica regola da rispettare? Cambiarla al massimo dopo 12 ore;
  • previene la secchezza. A differenza degli assorbenti sia interni che esterni, la coppetta mestruale previene la secchezza vaginale e le irritazioni poiché non altera l’equilibrio della mucosa delle parti intime e non contiene fibre sintetiche o sostanze chimiche estranee alla vagina. Come se non bastasse, dà alle donne la possibilità indossare ogni tipo di lingerie anche durante i giorni di ciclo.

Le controindicazioni della coppetta mestruale

L'uso della coppetta mestruale sembra ha anche delle controindicazioni, le principali sono:

  • è sconsigliata nelle settimane successive a un parto naturale, a un aborto, a una colposcopia o a un intervento chirurgico alla vagina;può essere utilizzata tranquillamente anche quando si ha una spirale o un diaframma, visto che i dispositivi non interferiscono l'uno con l'altro, ma potrebbe essere necessario accorciare un po' il gambo della coppetta;
  • può danneggiarsi. La coppetta mestruale non deve essere inserita quando si usano l'anello contraccettivo, dei lubrificanti, dei detergenti oleosi o ancora degli oli essenziali, che potrebbero danneggiarla, rendendola dunque poco efficace;
  • può causare infezioni se usata in modo scorretto. La coppetta mestruale è controindicata, inoltre, per le donne soggette a candidosi o ad altre infezioni vaginali, che soffrono di vaginite, cervicale, malformazioni cervicali ed erosioni vaginali;Le opinioni dei ginecologi sulla coppetta mestruale

Le opinioni dei ginecologi sono favorevoli all'uso della coppetta mestruale poiché ha molti più vantaggi rispetto agli assorbenti sia interni che esterni, con i quali il sangue ristagna e facilita la proliferazione dei batteri. E' realizzata con materiali ipoallergenici, dunque è decisamente più igienica dei normali assorbenti. Nonostante ciò, alcuni dottori "tradizionalisti" ne sconsigliano l'uso poiché ritengono che l'espulsione del flusso debba avvenire in modo assolutamente naturale, così da preservare al 100% la salute delle proprie parti intime che durante il ciclo riescono a "pulirsi" senza interventi esterni.

Il prezzo della coppetta mestruale

La coppetta mestruale ha prezzi abbastanza variabili che però in linea di massima si aggirano tra i 10 e i 35 euro. Fleurcup e Mooncup sono quelle tradizionali, propongono diverse grandezze, dalla S alla L, a seconda del proprio flusso e si differenziano per il prezzo. La prima è più economica, costa al massimo 20 euro, mentre la seconda è leggermente più costosa, visto che ha un prezzo che si aggira intorno ai 30 euro. Ladycup è invece l’alternativa un po’ più “creativa” visto che propone delle coppette mestruali colorate e “a tema” per ogni tipo di evento dai 30 euro a salire. Infine, Looncup è invece il modello più tecnologico che, attraverso un’app da utilizzare sullo smartphone, riesce ad indicare precisamente il momento in cui deve essere cambiata per evitare le perdite.

Dove comprare la coppetta mestruale

Tutti i modelli sono facilmente reperibili in farmacia, nei negozi che vendono articoli eco-friendly e biologici, nelle erboristerie oppure ancora negli shop online dei marchi che li producono. In particolare, alcune marche, come la Mooncup e la LadyCup, si possono trovare in molte sanitarie, nei punti vendita della catena Naturasì oppure anche alla Coop. E' bene scegliere prima il modello più adatto alle proprie esigenze e poi capire sul sito ufficiale del produttore quali sono i punti vendita presenti nella propria città dove è possibile acquistarlo. In ogni caso, tutte le marche sponsorizzano il loro shop online, dove spesso vengono proposte offerte e sconti, ed inviano il prodotto direttamente a casa.

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