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Come riciclare il vino andato a male: i 6 trucchi da provare

Avete aperto una bottiglia di vino ma non siete riusciti a finirla? Per evitare di buttare tutto nel lavandino, è possibile usare una serie di semplici trucchi per riciclarlo. Anche se è andato a male, si rivelerà particolarmente efficace.
A cura di Valeria Paglionico
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È risaputo che un vino più invecchia, più diventa buono, ma questa regola non vale quando la bottiglia è stata aperta. In quel caso sarebbe bene consumarla entro 24 ore per evitare di comprometterne il gusto, visto che, quando i fenoli contenuti nella bevanda entrano in contatto con l'ossigeno, tendono ad assumere un cattivo sapere. L'unico piccolo inconveniente è che non sempre si riesce a bere una bottiglia intera in un solo giorno, soprattutto quando non viene consumata in compagnia. In quel caso, però, è possibile ricorrere a una serie di rimedi ben precisi per utilizzarlo in modo "alternativo" senza doverlo buttare perché andato a male: ecco quali sono.

Rimuovere il grasso

Il vino bianco va facilmente a male quando viene conservato a lungo in una bottiglia mezza vuota. Se non lo si vuole buttare, è possibile riciclarlo per realizzare una soluzione "fai da te" per rimuovere il grasso dalle superfici. Basta mischiarlo con del bicarbonato di sodio e applicarlo sulla zona da smacchiare per raggiungere un risultato perfetto.

Fertilizzante per piante

Sembrerà incredibile ma nutrire le piante con un po' di vino è qualcosa di incredibilmente benefico per la loro crescita. Si può usare il vino rosso rimasto sul fondo della bottiglia per creare un fertilizzante naturale, i suoi batteri buoni entrano così in contatto con il terreno, facendo si che le piante in giardino prosperino. È necessario, però, tenere sotto controllo l'umidità del compost, a volte bisogna aggiungere qualche ingrediente secco come il cartone per compensare.

Trappola per mosche

Se in cucina, magari dove si tiene conservata la frutta, tendono ad accumularsi moltissimi moscerini, l'ideale è creare una trappola per mosche con il vino rimasto. Il rosso, in particolare, va messo in un contenitore usa e getta insieme a qualche goccia di detersivo per i piatti. Il tutto deve essere coperto con una pellicola, sulla quale è necessario fare dei buchi con uno stecchino, facendo bene attenzione al fatto che siano abbastanza grandi da consentire l'ingresso dei moscerini: una volta entrati, non riusciranno più a uscire.

Disinfettante e anticalcare

Il vino bianco rimasto sul fondo della bottiglia è ottimo sia per rimuovere il calcare sia per disinfettare le superfici. L'alcool uccide i germi e rimuove facilmente le macchie, soprattutto quelle che si vengono a creare su lavandini e servizi igienici, mentre, quando deve essere usato come anticalcare, va lasciato ad agire per almeno 30 minuti.

Colorante per tessuto

Chi almeno una volta nella vita si è rovesciato del vino rosso su un vestito, sa bene che è difficilissimo rimuovere la macchia. Quando rimane sul fondo della bottiglia, dunque, può essere utilizzato come colorante naturale, magari per dare nuova vita a una t-shirt sbiadita. Come fare? È necessario mettere a bollire il vino e metterci dentro il capo da colorare per 10 minuti. Una volta raffreddato e risciacquato, sarà di uno splendido rosa.

Marmellata di vino rosso

Il vino rosso avanzato può essere usato anche per preparare una gustosa marmellata. Qual è la ricetta? È necessario portare a ebollizione 350 ml di vino rosso, mischiando tutto con 200 g di zucchero, anice stellato e spezie, lasciando filtrare tutto all'interno di un barattolo. Il prodotto riesce a durare almeno per 4 settimane in frigorifero.

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