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Come fare il sapone di Marsiglia in casa

Avete mai pensato di realizzare il sapone di Marsiglia in casa? Bastano dei semplici prodotti facilmente reperibili per creare un detergente naturale al 100%. Scopriamo qual è il procedimento da seguire.
A cura di Valeria Paglionico
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Il sapone di Marsiglia è il detergente naturale più antico al mondo e le amanti del “fai da te” e dei prodotti biologici possono imparare a prepararlo in casa. Basta una normale attrezzatura da cucina ed un po’ di creatività per realizzare un sapone naturale al 100%. Il sistema più semplice è quello a freddo, che sfrutta il calore naturale prodotto dalla reazione tra la soda caustica e i grassi per portare a termine la saponificazione. L’unica raccomandazione è quella di maneggiare la soda caustica con molta cautela, procurandosi guanti per le mani, una mascherina per la bocca e il naso e una protezione per gli occhi.

Gli ingredienti per il sapone di Marsiglia "fai da te"

Come prima cosa si dovranno avere un termometro per cibi, una pentola in acciaio inox, una caraffa in vetro o ceramica resistente alle alte temperature, un cucchiaio di legno, un frullatore elettrico e vecchi stracci. Gli ingredienti sono facili da trovare in commercio e sono 1 kg di olio di oliva , 128 gr di soda caustica e 300 gr di acqua distillata da poter sostituire con del latte se si vuole ottenere un sapone più delicato.

Sapone di Marsiglia: come realizzarlo in casa

Una volta raccolti gli ingredienti, si dovrà versare la soda caustica nell’acqua messa precedentemente in una caraffa di vetro e poi mescolare fin quando non sarà ben sciolta. La temperatura del composto aumenta rapidamente fino ad arrivare a 70-80°. Mentre si lascia raffreddare la soluzione, bisognerà mettere l’olio sul fuoco nella pentola di acciaio inox, facendogli raggiungere i 45° di temperatura. Quando anche la soda caustica avrà raggiunto i 45°, si potranno mescolare i due composti, facendo ben attenzione versare la soda nell’olio e non il contrario. Dopo aver mescolato con un cucchiaio di legno, si dovrà versare la soluzione in un frullatore fino a quando non sarà diventata cremosa. Alla fine, il sapone fresco potrà essere versato in uno stampo ed avvolto negli stracci.

Quanto dura la stagionatura?

Prima di essere utilizzato, c’è bisogno di sottoporre il sapone ad un periodo di “stagionatura”: dopo averlo tenuto a riposo per 48 ore, lo si dovrà togliere dagli stampi e lasciarlo maturare all’aria in un ambiente fresco e asciutto. La saponificazione si completa in un paio di settimane, ma sarà meglio lasciarlo stagionare per due mesi, di modo da avere un prodotto molto più delicato per la pelle.

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