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Come preservare la sintonia di coppia al rientro dalle vacanze: i consigli del sessuologo

Anche se le statistiche ci dicono che dopo l’estate separazioni e divorzi aumentano in maniera esponenziale, può anche accadere che una coppia tragga nuova linfa e energie dalle vacanze. Ma come fare per non vanificare il benessere raggiunto? Lo abbiamo chiesto allo psicologo e sessuologo Matteo Merigo.
Intervista a Dott. Matteo Merigo
Psicologo, psicoterapeuta e sessuologo clinico
A cura di Francesca Parlato
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A volte succede. Anche se tutte le statistiche dicono il contrario, riportando puntualmente di picchi di divorzi dopo l'estate, può accadere che le vacanze diventino un'occasione di rinascita per le coppie. Un tempo sospeso all'interno del quale ritrovare una complicità emotiva e sessuale. "La maggior parte delle coppie si ritrova per due motivi – ha spiegato a Fanpage.it lo psicologo e sessuologo Matteo Merigo – Il primo è perché si esce dalla routine standard della quotidianità, non ci sono impegni e non ci sono doveri. E poi il cambio di luogo. Scoprire nuovi posti o semplicemente andare via da casa e dalla propria città favorisce il romanticismo e anche la sessualità. La propria camera da letto è spesso un luogo ansiogeno e allontanarsene può rivitalizzare la vita sessuale". Rompendo la routine, l'odiata e deleteria routine che fa arrugginire anche le coppie più affiatate, si crea un'occasione per ricostruire una nuova intimità. "Un esempio classico: ci sono coppie che durante l'anno fanno poco o pochissimo sesso, magari una volta a settimana o anche meno, e che invece in vacanza lo fanno anche più volte al giorno, proprio perché a volte anche l'ambiente circostante può fare la differenza". 

L'amore ritrovato (in vacanza)

La vacanza per certi versi somiglia ai primi mesi di una relazione. "Si ritorna un po' come alle fasi dell'innamoramento. Per questo bisogna fare tesoro delle piccole trasgressioni, di ogni momento, anche il più fugace, che ha contribuito a rivitalizzare la coppia" chiarisce il sessuologo. I problemi iniziano quando le ferie finiscono. "L'energia che abbiamo d'estate ha un carattere abbastanza temporaneo, ed è legata al periodo che va dall'inizio delle ferie a una settimana dalla fine". E poi si ripiomba nella routine, croce e delizia di ogni coppia. "Da un lato la routine serve perché ci dà sicurezza, dall'altro ovviamente è logorante, vuol dire dare il proprio partner per scontato, vuol dire smettere di dare attenzione alla coppia e proseguire su un binario stabilito, dove c'è poco spazio per improvvisazioni".

Come non perdere la complicità dopo l'estate

Il primo consiglio del sessuologo per continuare a mantenere una certa complicità, sia emotiva che sessuale, con il proprio partner al termine delle vacanze è piuttosto semplice da attuare. "Al rientro proviamo a richiamare alla memoria, semplicemente parlandone i momenti in cui siamo stati bene in vacanza". A volte non serve neanche provare a rimetterli in pratica: il semplice ricordo di un momento felice sarà utile a tenere alto il livello di tensione emotiva (e eventualmente anche sessuale). "L'importante è cercare di tenere viva questa sensazione di innamoramento. L'abitudine va bene, ma è differente dalla routine che può logorare fino a causare la rottura un rapporto. Il rischio maggiore per le coppie è che l'amore diventi costruttivo, ma standardizzato. In pratica si vede tutto soltanto in virtù di una costruzione familiare. Ma è bene sempre ricordarsi che ogni famiglia è composta almeno da tre elementi: il singolo, la coppia e la famiglia. Quando si va in vacanza si dà molta centralità alla coppia mentre al rientro dalle ferie si ritorna a dedicarsi soltanto alla famiglia".

Come ritrovare il romanticismo

Ritrovare il romanticismo, rinverdire periodicamente la coppia: più facile a dirsi che a farsi. Le vacanze vengono una volta l'anno e a parte qualche weekend rubato tra un impegno e l'altro può essere molto faticoso trovare del tempo per uscire fuori dai soliti schemi. "Quando una coppia sceglie di andare in terapia una delle prime domande che si fanno (subito dopo "C'è ancora amore?") è: "Quale è stato l'elemento che ha scatenato l'attrazione?". Possiamo provare a farci lo stessa domanda con il nostro partner". Quando sentiamo che il romanticismo langue, che la routine sta prendendo il sopravvento sulle nostre giornate, che siamo totalmente assorbiti da lavoro-figli-famiglia-impegni concediamoci un breve viaggio nel passato. "Cerchiamo di ritornare indietro nel tempo, di ritornare al momento in cui ci siamo innamorati del nostro partner e chiediamoci per quale motivo lui si sia innamorato di noi. Quale è l'aspetto emotivo che lo ha attratto, cosa ci ha fatto legare e se possibile proviamo anche a ricostruirlo". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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