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Come lavare la seta senza rovinarla: i consigli per mantenere camicette e vestiti al top

Sapete come lavare la seta senza rovinarla? Si tratta di un tessuto molto delicato, che deve essere trattato nel modo giusto. Prima di procedere, è consigliabile leggere l’etichetta, sulla quale sono riportati i simboli di lavaggio. Seguite i nostri consigli, per lavare i vostri capi in seta, e avere vestiti e camicette sempre al top.
A cura di Redazione Donna
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Sapete come lavare la seta senza rovinarla? Si tratta di un tessuto molto delicato, una fibra "viva", perché realizzata con le fibre proteiche prodotte dai bachi. Prima di procedere al lavaggio dei nostri capi in seta, è consigliabile leggere l'etichetta, sulla quale sono riportati i simboli di lavaggio. Se è consigliato il lavaggio a secco, allora meglio portare il nostro abito in tintoria. Se però troviamo simboli che indicano il lavaggio a mano o in lavatrice, possiamo lavare i capi in seta anche a casa. Scopriamo come fare e i consigli per non rovinarla.

Cosa sapere prima di lavare la seta

Trattandosi di una fibra estremamente delicata, è importante prendere delle precauzioni prima di lavare la seta. Bisogna tenere conto che si tratta di un materiale sensibile al cloro e alla candeggina, due prodotti da non utilizzare assolutamente: evitate quindi prodotti troppo aggressivi e che contengono sbiancanti. Anche i detergenti con alcool possono danneggiare la seta. Una volta lavata, seguendo le istruzioni di lavaggio, non asciugate la seta al sole: l'esposizione prolungata ai raggi solari, potrebbe danneggiarne le fibre. Ma vediamo ora come procedere con il lavaggio a mano e in lavatrice.

Lavaggio a mano

Il lavaggio a mano è sicuramente consigliato, quando espresso dai simboli riportati sull'etichetta. In questo caso bisogna utilizzare acqua tiepida e un detersivo delicato o un sapone neutro, che non stressi troppo le fibre pregiate della seta, e tenetela in ammollo per pochi minuti. Per il risciacquo potete aggiungere all'acqua un po' di aceto bianco per eliminare i residui di sapone. In caso di macchie, strofinate delicatamente la zona, senza però l'utilizzo di spazzole o altri oggetti. Al posto dell'ammorbidente, poi, potete utilizzare il balsamo per capelli: si tratta infatti di una fibra proteica naturale e non di un tessuto sintetico. Una volta terminato il lavaggio, non strizzate il capo in seta, ma rotolatelo con delicatezza per eliminare l'acqua in eccesso.

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Lavaggio in lavatrice

Come fare invece quando l'etichetta suggerisce anche il lavaggio in lavatrice? In questo caso potete procedere in questo modo: avviate il programma specifico per la seta, oppure impostate la centrifuga al minimo e il lavaggio a freddo, non oltre i 30°C. Per proteggere ulteriormente il vostro capo, potete inserirlo in un sacchetto a rete, così da evitare lo sfregamento con le pareti del cestello e l'oblò della lavatrice. Utilizzate un detersivo specifico o comunque delicato: è consigliabile utilizzare il sapone di Marsiglia e sostitutire l'ammorbidente con l'aceto bianco.

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Come asciugare e stirare la seta

Terminato il lavaggio, non asciutate la seta alla luce diretta del sole: posizionate il vostro capo in seta su una gruccia, e lasciatelo asciugare in un posto ombreggiato, meglio se in casa e lontano da fonti di calore. Potete metterlo nella vasca da bagno, così da lasciarlo gocciolare fino ad asciugatura completa. Non asciugate la seta nell'asciugatrice: questa fibra, infatti, teme particolarmente le alte temperature.

Se l'etichetta non dice il contrario, è possibile anche stirare i capi in seta. Regolate il ferro da stiro sulla temperatura più bassa, adagiate sul capo un panno di cotone e procedete. In questo modo non rischierete di rovinarlo. Se possibile, esponete l'abito in seta in un luogo molto umido, ad esempio in bagno mentre fate la doccia: l'umidità aiuterà ad eliminare le pieghe più difficili.

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