Come dormire bene in inverno: riscaldamento e carboidrati sono errori da evitare
È questione di un attimo: si guarda fuori dalla finestra alle 16 ed è ancora giorno, dopo un’ora il cielo è già diventato nero. L’accorciarsi delle giornate è uno di quei segni evidenti che l’inverno è alle porte, accompagnato dal temuto calo delle temperature e ovviamente dalle piogge. Questo quadro appare ancora più sconsolante, considerato che ci troviamo in piena pandemia. Per forza di cose dovremo trascorrere molto tempo in casa. Cinema chiusi, teatri col sipario abbassato, feste con amici vietate: insomma, sarà davvero un lungo novembre. Ma se possiamo trarre qualche insegnamento dagli amici norvegesi su come coccolarci entro le mura domestiche, possiamo anche prendere spunto dai consigli dell'esperta Hope Bastine per godere di un ottimale riposo notturno.
I consigli per dormire bene
Il riposo notturno è un piacere spesso minacciato alla base da comportamenti scorretti che adottiamo quotidianamente e di cui non ci rendiamo nemmeno conto. Li ha illustrati la psicologa Hope Bastine al Daily Mail. Ci sono diversi fattori che influiscono sulla qualità del sonno, negativamente. Per esempio il riscaldamento: lasciarlo acceso mentre si riposa non fa che peggiorare il sonno, interrompendolo o generando sensazioni fastidiose come la disidratazione. La temperatura nella stanza non dovrebbe mai scendere sotto i 16 gradi e non dovrebbe superare i 18. Proprio il surriscaldamento corporeo è anzi uno dei principali ostacoli a un sonno di qualità. Meglio prestare attenzione anche all’alimentazione: quantità eccessive di carboidrati non sono l’ideale, perché vanno a rallentare il metabolismo e a rendere difficoltoso addormentarsi. Sono ingredienti altrettanto disturbanti, dunque da non consumare di sera, anche gli agrumi, la cipolla e l'aglio. Sì invece a quegli ingredienti che contengono vitamina B6, come le patate dolci: assumendola si stimola la produzione di melatonina, che ha effetti rilassanti e prepara al sonno. E perché non recuperare una buona abitudine di quando si era bambini? Le favole della buonanotte sono ottime anche per gli adulti, per alleviare lo stress e ripristinare la calma, così da abbandonarsi serenamente tra le braccia di Morfeo e risvegliarsi riposati, pronti ad affrontare una nuova giornata.
Il sole e la luce, alleati del sonno
La luce del mattino è stata collegata a un riposo notturno migliore. Ecco perché sarebbe buona abitudine, d'inverno, uscire presto di casa e fare il pieno di luce mattutina, preferibilmente tra le 8 e mezzogiorno. Questo consentirebbe di addormentarsi poi più velocemente e più profondamente, garantendo anche meno disturbi del sonno durante la notte, rispetto a chi è meno esposto all'illuminazione del mattino. Hope Bastine consiglia anche di fare il pieno, il più possibile, di passeggiate all'aria aperta, così da rilasciare endorfine e favorire il riposo. L'esposizione alla luce nelle prime ore della giornata stimola anche il corpo e la mente e incoraggia a essere più energici e propositivi. Viceversa, è preferibile avere una stanza buia o immersa nella totale oscurità quando ci si deve addormentare.