Come curare le extension per farle durare più a lungo
Le extension sono delle ciocche di capelli artificiali utilizzate per infoltire e per allungare la chioma. Ne esistono di diverse varietà, da quelle con cheratina a quelle con le clip, fino ad arrivare a quelle sintetiche e a differenziarle è il fatto che appaiono più o meno naturali una volta applicate. Tutte, però, necessitano di una manutenzione adeguata per durare a lungo e per mantenere l'originale morbidezza e luminosità. In molti casi chi le indossa lamenta di vederle rovinate dopo pochi mesi, è perché non ha seguito le istruzioni fornite dall'hairstylist, commettendo dei terribili errori. Per evitare che succeda, basta mettere in atto una serie di semplici precauzioni.
Come curare le extensions con cheratina
Le extension in cheratina sono le preferite dalle fashion addicted perché sono le più naturali, visto che si fondono al di sotto della radice del capello con una pallina di cheratina. Quando c'è troppa ricrescita, inoltre, basta togliere le ciocche e riposizionarle. Possono essere applicate solo dal parrucchiere ma è possibile seguire degli accorgimenti ben precisi per farle durare a lungo.
Extension con cheratina, come lavarle
Essendo la variante di extension più delicata, va trattata con dei prodotti specifici. Per lavare l'intera chioma, infatti, è consigliabile scegliere shampoo e balsamo di alta qualità nutriente, evitando i detergenti per bambini, gli anti-forfora o i prodotti contenenti solfati e silicone che potrebbero indebolire la colla. Sarebbe bene servirsi anche di un balsamo e di maschera, capace di rendere la chioma più lucente e morbida, facendo bene attenzione ad applicarla con delicatezza. Il tutto va sciacquato con acqua tiepida e non con acqua calda che rischia di rovinare le ciocche artificiali.
Come asciugare e pettinare le extension con cheratina
Le extension di capelli con cheratina vanno asciugate normalmente ma è necessario evitare di puntare l'asciugacapelli o la piastra direttamente sulle graffette delle ciocche poiché potrebbero rovinarsi. Per quanto riguarda lo spazzolamento, sarebbe bene scegliere spazzole con setole morbide, cominciando dalle punte e procedendo gradualmente verso l'alto fino a raggiungere il cuoio capelluto. Da evitare assolutamente anche le tinture e i prodotti troppo aggressivi.
La manutenzione delle extensions con clip
Le extension a clip sono quelle che possono essere applicate e rimosse a proprio piacimento grazie a dei micro fermagli da fissare all'attaccatura dei capelli. Anche se all'apparenza sono quelle più semplici da conservare, in verità richiedono una manutenzione molto particolare fin dal loro lavaggio.
Come lavare le extension a clip
Le extension a clip devono essere rimosse quando si fa lo shampoo e vanno lavate a parte con dei prodotti specifici per i capelli artificiali. Prima di farlo, sarebbe bene spazzolarle con delle spazzole apposite e, se sono troppo aggrovigliate, si può puntare su degli spray speciali, l'importante è non usare la forza. Non bisogna lavarle con troppa frequenza, è preferibile farlo solo quando hanno perso lucentezza e morbidezza oppure quando si sono sporcate con sebo, lacca e olio, generando cattivi odori. Lo shampoo va distribuito dall'alto vero il basso, risciacquando con dell'acqua tiepida, mentre il balsamo va lasciato ad agire per almeno 5 minuti prima del risciacquo.
Extension a clip, come asciugarle
Che siano ricce o lisce, non importa, il procedimento per asciugarle è lo stesso. Una volta terminato lo shampoo è necessario non strofinarle e non avvolgerle nell'asciugamano, bisogna invece spremere delicatamente l’acqua in eccesso e tamponare delicatamente con un asciugamano asciutto. Il consiglio è non usare phon e piastre ma lasciarle asciugare naturalmente. Attenzione, inoltre, alle extension di capelli ricci: non vanno mai piastrate, finiscono per rovinarsi in modo irreversibile.
I consigli per pettinare le extension a clip
Dopo aver lavato e asciugato le extension, è fondamentale applicare uno spray specifico per procedere con la spazzolatura. Bisogna cominciare dalla parte superiore, proseguendo gradualmente verso il basso, rimuovendo con cura e calma i possibili nodi. Se si fa fatica a eliminarli, non bisogna usare la forza ma continuare con delicatezza, evitando così di danneggiare le ciocche. A questo punto, possono essere riposte e conservate a temperatura ambiente.
Come curare le extensions sintetiche
Le extension di capelli sintetici sono molti riconoscibili al tatto perché la chioma non appare morbida come le varianti più naturali. Sono disponibili lisce o ricce e sono estremamente resistenti, anche all'umidità e all'acqua salata. L'unico piccolo inconveniente è che la loro resa estetica è inferiore rispetto alle altre extension. Per lavarle è necessario prima di tutto pettinarle in modo accurato, successivamente si dovranno bagnare con acqua fredda, lasciandole in ammollo per qualche minuto insieme a un po' di shampoo. Dopo aver sciacquato tutto, va applicato il balsamo, strofinandolo gentilmente. Una volta eliminati i residui di prodotto, è necessario tamponare con un'asciugamano e lasciare ad asciugare le extension all'aria aperta, senza usare il phon o la piastra. A meno che non indicato sulle apposite istruzioni, le extension rimovibili non possono essere trattate termicamente.
Gli errori da evitare
Le extension non sono capelli naturali, quindi non possiedono l'elasticità e la capacità di rigenerarsi tipiche della chioma "normale". È necessario, dunque, averne ancora più cura, evitando di tirarle troppo con code di cavallo alte o trecce troppo strette poiché ne usciranno deformate. Sebbene sia importante spazzolarle, sarebbe bene non farlo con troppa foga poiché tengono a elettrizzarsi, trovando poi difficoltà nel ritornare alla loro forma originale. È consigliabile, inoltre, usare shampoo e balsamo specifici e non prodotti troppo aggressivi, tinture o decolorazioni. Tra gli errori più comuni, infine, c'è quello di usare phon e piastra sulle extension bagnate. Prima di farlo bisogna usare degli appositi spray e oli protettivi, lasciandoli a riposare per almeno una decina di minuti, così da evitare che il capello "artificiale" si danneggi.