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Chrissy Teigen non ha superato la perdita del figlio: “Non uso più l’alcol per intorpidire il dolore”

Chrissy Teigen è tornata a parlare dell’esperienza più straziante della sua vita, quella della perdita del terzo figlio Jack. Nonostante sia passato quasi un anno, non è riuscita a elaborare del tutto il lutto: ora che non usa più l’alcol per intorpidire il dolore, per lei la sofferenza rimane lì in attesa di essere riconosciuta.
A cura di Valeria Paglionico
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L'ultimo anno non è stato semplice per Chrissy Teigen: la modella si è ritrovata ad affrontare una delle esperienze più drammatiche della sua vita, quella dell'aborto spontaneo a gravidanza inoltrata. A pochi mesi dall'annuncio della dolce attesa, si è servita dei social per raccontare il trauma subito: aspettava il terzo figlio, un maschietto che si sarebbe dovuto chiamare Jack, ma purtroppo quest'ultimo ha perso la vita mentre era ancora nel suo grembo, lasciandola nella più totale disperazione. Nonostante sia passato quasi un anno da allora, la moglie di John Legend è tornata ad affrontare la questione, non avendo paura di ammettere di non aver ancora elaborato del tutto il lutto.

Chrissy Teigen e la dipendenza dall'alcol

Chrissy Teigen sta passando l'estate in famiglia e ha approfittato di una serata libera per tornare con il marito da Franks, uno dei suoi ristoranti preferiti di New York. Sebbene i due appaiano sorridenti e spensierati in uno scatto postato sui social, la didascalia aggiunta dalla modella è straziante. Accanto alla foto c'è scritto: "Andiamo da Franks da 13-14 anni ormai, da quando vivevamo entrambi a un paio di isolati di distanza. All'epoca mi sedevo al bancone con i miei drink alla vodka e mi ubriacavo da sola (non è un vanto, ero alcolizzata)". La top non ha mai nascosto di aver avuto problemi di dipendenza dall'alcol ma da diversi anni ne è uscita e oggi, nonostante il periodo difficile, è fiera di essere sobria.

"La sofferenza rimane lì in attesa di essere riconosciuta"

Cosa c'entra questo ricordo con la perdita del figlio? È stata la stessa Chrissy a spiegarlo, nella didascalia ha infatti continuato dicendo: "Ultimamente sto ricordando spesso il periodo a New York, quando le cose erano semplici, sto pensando a tutte le cose che ho fatto e che ho passato non solo quest'anno ma nella mia vita. Sono leggermente giù di morale ultimamente. Tutto è cominciato quando ho cominciato a pensare al titolo del mio libro e ho scritto di getto "Il mio terzo bambino è qui". Poi mi sono resa conto che mio figlio non sarà mai qui". La moglie del cantante ha capito di essersi buttata nella scrittura del libro per non pensare alla perdita di Jack ed è per questo che non ha ancora elaborato del tutto il lutto. "Ora che non uso l'alcol per intorpidire il dolore, la sofferenza rimane lì in attesa di essere riconosciuta", sono state le strazianti parole della top, che ancora oggi lotta duramente per ritrovare la serenità.

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