Chirurgia estetica a basso costo: le iniezioni illegali che uccidono

Vi sono donne in tutto il mondo che rischiano la vita con trattamenti di bellezza illegali che promettono miracoli a basso costo ma che molto spesso conducono alla morte. Alcune scelgono di affidarsi a dei veri e propri macellai che per pochi soldi iniettano silicone nel corpo, l'idea è quella di migliorare il proprio aspetto, magari per poter tentare la carriera di modella o semplicemente per sentirsi meglio con sé stesse.  Qualunque sia la ragione, cercano alternative meno costose alla chirurgia plastica canonica e questo comporta una serie di rischi non indifferenti.

In America, precisamente negli stati Alabama, Georgia, Florida, Pennsylvania, Nevada e New York si registra il maggior numero di persone che sono morte o hanno deturpato il corpo dopo essersi fatte iniettare del silicone nel corpo da individui non preparati per operazioni del genere. In Mississipi un decoratore d'interni è sotto processo per aver causato la morte di due donne, dopo aver iniettato silicone nei glutei delle "clienti" nel salotto di casa sua. Qualche tempo fa, invece, fece scalpore la storia della 46enne Apryl Michelle Brown che ha perso braccia, piedi e glutei, dopo un'operazione illegale fatta in un centro estetico in California. Oggi la donna ha aperto un sito web su cui racconta la sua storia cercando di evitare che altre donne come lei distruggano la propria vita con operazioni del genere.

Un'esperto del settore chirurgico, il dottor John Martin del Coral Gables, in Florida, afferma che ormai procedure del genere sono diventate sempre più comuni tra le donne americane. Il dottore spiega  che queste operazioni illegali vengono fatte in ogni luogo, anche in ambienti non sterilizzati e non adeguatamente attrezzati. Inoltre spiega il grande rischio che si corre iniettando del silicone nei glutei: "Se iniettato nel modo sbagliato – afferma Martin – può spostarsi nelle gambe creando infezioni e coaguli di sangue che portano all'asportazione dell'arto".