“Chiara Ferragni ha copiato i Moon Boot”: il Tribunale dispone ritiro del prodotto e risarcimento
Il gruppo Tecnica di Giavera del Montello (Treviso) non ci sta a vedere in giro copie dei propri Moon Boot: l'azienda ha deciso di ricorrere alle vie legali per difendere il suo prodotto. Si tratta dei doposci nati 52 anni fa dalla geniale intuizione di Giancarlo Zanatta, che per la forma e il materiale si ispirò al modello indossato da Neil Armstrong per sbarcare e poi passeggiare sulla Luna, facendo la storia. Oggi alla guida dell'azienda c'è suo figlio Alberto: il presidente si è impegnato molto affinché ci siano delle tutele nei confronti di un prodotto così unico. Questa tanto agognata protezione è giunta dal Tribunale di Milano, come riportato da La Tribuna di Treviso che ha ricostruito questa battaglia legale attraverso le parole degli avvocati.
Tecnica Group vince la causa contro Chiara Ferragni
Il Tribunale di Milano ha stabilito che i Moon Boot sono un'opera di design industriale e per questo devono essere tutelati dal diritto d'autore. Questa sentenza mette un punto fermo nella storia della Tecnica di Giavera e della sua battaglia legale, avviata contro le aziende che producono e mettono in commercio prodotti simili in modo molto evidente all'originale. Tutto era cominciato nel settembre 2017: con un patto transattivo le società della galassia Ferragni si erano impegnate a non utilizzare più le forme dei doposci Moon Boot. Ma questo non è successo, il patto non è stato rispettato. Le aziende in questione sono tre, tutte legate al brand Chiara Ferragni: Mofra Shoes, Diana Srl e Serendipity Srl. Come spiega La Tribuna di Treviso sono proprio gli Snow Boot dell'imprenditrice milanese a essere finiti sotto accusa per la loro somiglianza eccessiva con quelli pensati da Zanatta più di 50 anni fa. I primi, a differenza dei secondi, hanno ovviamente il logo del marchio Ferragni (l'occhietto dalle lunghe ciglia).
Questo li rende un prodotto diverso e originale? No, stando a quanto stabilito dal Tribunale di Milano con la sentenza 491 del 25 gennaio. La situazione si evolverà con il ritiro di tutte le copie dal mercato e il risarcimento a favore di Tecnica: la cifra non è stata resa nota, perché verrà quantificata in un accordo privato. Questa sentenza crea un precedente importante. A La Tribuna di Treviso Alberto Zanatta ha commentato: «Una sentenza che ci consentirà di fare causa a chiunque produca o venda prodotti che abbiano tali forme o forme simili. Un’arma forte per difenderci contro i tanti falsi in circolazione». L'azienda dunque potrà da oggi difendersi legalmente contro chiunque metterà in commercio copie degli originali Moon Boot, un prodotto iconico che Tecnica vuole tutelare e mantenere tale.