video suggerito
video suggerito

Chi è Paola Egonu, la storia della pallavolista azzurra portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi 2021

Paola Egonu è stata scelta come portabandiera olimpica: la vedremo alla Cerimonia di apertura con l’iconico vessillo a cinque cerchi. La 22enne, considerata la più forte pallavolista del panorama mondiale, è nata in Italia, a Cittadella, da genitori di origini nigeriane. La sua presenza con la bandiera olimpica è un forte messaggio di inclusività.
A cura di Giusy Dente
95 CONDIVISIONI
Immagine

La pallavolista azzurra Paola Egonu è stata scelta dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) e dal presidente del CONI Giovanni Malagò per essere la portabandiera olimpica dell’Italia, assieme ad atleti provenienti da altri Paesi. "La notizia che ho ricevuto stamattina è stata una delle emozioni più grandi ed intense della mia vita. Difficilmente rimango senza parole. Oggi è un giorno di quelli. Rappresentare tutti gli Atleti e le Atlete del mondo è una responsabilità ed un orgoglio immenso, sono onorata e grata per questa opportunità" ha commentato orgogliosa su Instagram. La 22enne gioca nell’Imoco Volley Conegliano, è una delle atlete più promettenti nel panorama della pallavolo mondiale. Genitori di nazionalità nigeriana, nel 2018 ha fatto coming out dichiarando di essersi innamorata della sua collega pallavolista Katarzyna Skorupa: è anche un simbolo di inclusività. La vedremo col vessillo a cinque cerchi durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici 2021 che si terrà venerdì 23 luglio alle ore 13 italiane, in diretta da Tokyo.

Chi è Paola Egonu, la storia e la carriera della pallavolista azzurra

Paola Egonu è nata a Cittadella il 18 dicembre 1998 e proprio lì ha cominciato a giocare a pallavolo, appassionandosi sempre più a questo sport fino a diventare la giocatrice di volley più forte al mondo. In pochi anni è salita dalla Serie B1 alla serie A1 col Club Italia, per poi passare all'AGIL di Novara prima e all’Imoco di Conegliano poi, sempre in Serie A1. Nella sua carriera vanta diverse Supercoppe e Coppe Italia, ma anche premi MVP (quelli assegnati al Most Valuable Player, dunque al migliore in campo). Suo è il record di punti realizzati da una giocatrice in una partita di Serie A1, portato prima a 46 e poi migliorato a 47. Nel suo palmarès ci sono due medaglie d'argento, una al World Grand Prix 2017 e una ai Mondiali 2018, e una di bronzo agli Europei 2019. A Tokyo potrebbe essere la volta del fatidico oro.

Immagine

Paola Egonu a Tokyo 2020 è simbolo di inclusione

La cerimonia di apertura delle Olimpiadi è l'evento che ne sancisce ufficialmente l'inizio. Questa è un'edizione controversa: l'anno scorso c'era stato il rinvio a causa della pandemia, poi sono subentrati i dubbi sull'attuazione nel 2021 a causa della situazione mondiale ancora delicata e alcuni casi di positività. Ma si è scelto di procedere, anche se alcune gare si svolgeranno senza pubblico per questioni di sicurezza. Paola Egonu alla cerimonia porterà il vessillo con gli iconici cinque cerchi colorati, ma metaforicamente la sua presenza in qualità di portabandiera è molto più di questo.

Immagine

L'atleta non si è lasciata scoraggiare da coloro che la ritenevano in qualche modo diversa, per il colore della pelle e l'orientamento sessuale: è dunque un simbolo di inclusione, nel mondo dello sport così come nella vita di tutti i giorni, dove c'è bisogno di sensibilità, apertura, uguaglianza, contro ogni forma di discriminazione. Lei è andata avanti per la sua strada, una strada che l'ha portata dritta alle Olimpiadi e che certamente proseguirà verso traguardi e successi sempre più grandi, viste le ottime premesse.

95 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views