Cento anni di moda e fiori: un francobollo celebra la storia di Gucci (ed è già da collezione)
La casa di moda Gucci nel 2021 "compie" 100 anni: il fondatore, Guccio Gucci, aprì il suo primo negozio di pelletteria a Firenze nel 1921. Questo importante anniversario è stato celebrato dalla sfilata Gucci Aria, che reinterpreta i codici stilistici originali del brand, e dal lancio di un suo cruciverba a tema. Adesso arriva anche un importante riconoscimento dal Ministero dello sviluppo economico: un francobollo dedicato a Guccio Gucci e alla sua casa di moda che fa parte di una serie dedicata alle "eccellenze del sistema produttivo ed economico". Il francobollo, disponibile al prezzo di 1,10 euro, contiene uno dei simboli della maison: la stampa Flora.
La stampa Flora sui francobolli Gucci
Nell'immaginario collettivo forse i fiori non sono il primo simbolo che viene in mente pensando a Gucci: eppure la stampa Flora è un classico della casa di moda ed è entrata anche nell'ultima collezione del brand. Questo disegno – fiori stilizzati colorati su un fondo bianco – è stato realizzato dall'artista Vittorio Accornero de Testa nel 1966. Ad ispirarla fu l'attrice Grace Kelly, allora sposata con il principe Ranieri di Monaco: la principessa era in visita a Milano e Rodolfo Gucci decise di regalarle un foulard unico, decorato con un motivo di nove bouquet di fiori diversi, farfalle e libellule su fondo bianco. Il successo fu tale che la stampa fu adottata in modo permanente dal brand nelle sue collezioni. Ora il bozzetto originale Gucci compare sui francobolli dedicati al centenario, ma in una veste ottimizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, con il logo del centenario impresso in rosa al centro.
I cento anni di Gucci
Il 2021 è un anno importante per Gucci: esattamente un secolo fa, nel 1921, Guccio Gucci aprì il suo primo negozio in Via della Vigna Nuova, a Firenze. Inizialmente non vendeva vestiti né foulard, ma pelletteria: valigie, borse, selle da cavallo. Guccio Gucci aveva dovuto lasciare Firenze dopo il fallimento dell'attività del padre per cercare fortuna all'estero. A Londra aveva lavorato come facchino al Savoy Hotel, dove maturò un occhio particolare per le valigie di lusso dei clienti. Una volta tornato in Italia, dopo aver lavorato in varie boutique, provò a lanciare il suo brand di pelletteria. Il resto della storia la conosciamo: oggi il suo genio imprenditoriale viene celebrato con un francobollo. Ma la tiratura è limitata: "solo" trecentomila esemplari. Collezionisti, affrettatevi!