Cene di Natale in tempi di pandemia: si cucinerà meno e si berranno più alcolici
L'Italia è nel pieno della seconda ondata della pandemia e, anche se per il momento sono solo alcune le regioni andate in lockdown, non si esclude che nelle prossime ore le stesse misure drastiche per contrastare la diffusione del Coronavirus verranno attuate anche nel resto nel paese. È arrivato dunque il momento di accettare il fatto che il prossimo Natale sarà un tantino diverso rispetto agli anni passati. Il governo ha già diffuso una serie di linee guida da seguire durante le feste, consigliando vivamente di organizzare banchetti a casa solo con i parenti di primo grado. La cosa che molti immaginano è che le tradizionali cene cambieranno in modo drastico, soprattutto per il menù proposto. A rivelarlo è stato un rapporto annuale diffuso da Tesco, la catena di supermercati inglese, che ha spiegato cosa si troverà in tavola il prossimo 24 dicembre.
Come cambieranno le cene di Natale durante la pandemia
Secondo il noto supermercato britannico, gli acquirenti punteranno tutto sulla carne, soprattutto su pollo e tacchino, ma, dovendo accogliere meno ospiti, le quantità saranno dimezzate. Le patate arrosto saranno il contorno perfetto, ben il 67% dei clienti di Tesco non potrà farne a meno durante le cene di Natale, anche perché in molti potrebbero optare per dei menù vegetariani, approfittando delle restrizioni per tenersi in linea anche in un periodo di festa. Non mancheranno gli alcolici, in assoluto il prodotto più acquistato durante il lockdown: una persona su 10 ha affermato di volersi concedere qualche bicchiere in più quest'anno anche se non c'è molto da festeggiare. Il 36% degli intervistati, inoltre, crede che passerà decisamente meno tempo in cucina, in molti casi, stanchi dei piatti fatti in casa, si preferirà acquistare qualcosa di già pronto.