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Carbone vegetale: proprietà, usi e controindicazioni

Sapevi che il carbone vegetale può essere un valido alleato per la tua salute? Aiuta a combattere disturbi digestivi e intestinali e a ridurre il gonfiore. Utile quindi in caso di aerofagia e meteorismo ma non solo. Ecco tutte le proprietà del carbone vegetale!
A cura di Redazione Donna
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Il carbone vegetale (o carbone attivo) è uno dei rimedi naturali più utilizzati per combattere problemi digestivi e intestinali, soprattutto se associati a meteorismo e aerofagia. Il carbone vegetale lo troviamo sotto forma di polvere o di compresse ed è il prodotto del processo di decomposizione termica in assenza di ossigeno (pirolisi) che viene eseguito su determinate tipologie di legname, soprattutto betulla, salice o pioppo. Se ne ricava così un materiale poroso molto utilizzato anche in omeopatia per le sue proprietà absorbenti che permettono al carbone vegetale di assorbire i gas, ma anche virus e batteri che si accumulano nell'intestino e nello stomaco, oltre a sostanze tossiche o  metalli che possiamo aver ingerito senza rendercene conto. Il carbone vegetale viene infatti utilizzato in casi di avvelenamento da cibo o da farmaci, ha quindi anche la capacità di depurare e disintossicare l'organismo.

Proprietà terapeutiche del carbone vegetale

Benefico per lo stomaco: il carbone vegetale viene spesso utilizzato per risolvere diverse problematiche legate all'apparato digerente tra cui: aerofagia, assorbendo i gas che si formano nello stomaco quando ingurgitiamo troppa aria durante i pasti, reflusso gastroesofageo e acidità di stomaco, in questo caso aiuta ad eliminare i succhi gastrici in eccesso e a ridurre notevolmente anche il senso di acidità.

Carbone vegetale contro meteorismo e flatulenza: così come per lo stomaco, il carbone vegetale assorbe anche i gas che si producono a livello intestinale a causa di una fermentazione anomala dei cibi che provoca meteorismo e flatulenza. Aiuta quindi a ridurre dolore, tensione e gonfiore addominale aiutando a distendere le pareti dell'intestino e rivelandosi efficace anche in caso di colite. Inoltre il carbone vegetale viene utilizzato anche per combattere le diarrea soprattutto se deriva da patologie croniche come quella del colon irritabile.

Combatte il colesterolo: assumere 8 grammi di carbone vegetale 3 volte al giorno per un mese aiuta a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) nel sangue e ad aumentare quello buono (HDL)

Efficace contro l'alitosi: il carbone vegetale svolge anche una funzione antibatterica in quanto la sua composizione porosa che permette di catturare anche germi e batteri causa dell'alito cattivo. Inoltre può essere utilizzato anche per sbiancare i denti: intingete lo spazzolino nella polvere di carbone vegetale e spazzolate per due minuti in modo delicato e sciacquate molto bene.

Aiuta in caso di intossicazioni: il carbone vegetale è in grado di assorbire sostanze tossiche dal nostro organismo riducendone la tossicità. È considerato un vero e proprio antidoto nei casi di avvelenamento da cibo o da farmaci ad esclusione di alcune sostanze tossiche come acido borico, litio, cianuro, alcool etilico, integratori a base di ferro, acidi inorganici e alcool metilico. In casi di intossicazione è però importante somministrare il carbone vegetale attivo non oltre le due ore dall'ingestione dell'alimento o della sostanza tossica.

Dove comprare il carbone vegetale?

Il carbone vegetale può essere acquistato in erboristeria, in farmacia, in alcuni supermercati e on line. Lo troviamo sotto forma di polvere, da sciogliere in acqua due ore dopo i pasti, oppure in compresse da assumere un'ora prima dei pasti o due ore dopo.

Carbone vegetale: posologia

Per avere benefici dal carbone vegetale, bisognerebbe assumerlo per almeno due settimane variando le dosi in base ai casi. Naturalmente, è necessario rivolgersi a un farmacista o a un erborista per la posologia che, solitamente, è di 6 compresse (o cucchiaini di polvere) al giorno.

Carbone vegetale: usi in cucina

Il carbone vegetale viene utilizzato in cucina come colorante alimentare naturale ed è indicato nella lista UE degli additivi consentiti (E153). Viene utilizzato anche per sostituire il nero di seppia nella preparazione di risotti o di pasta. Inoltre, il carbone vegetale viene impiegato per realizzare farine speciali, di colore nero, per la preparazione di pane o pizza. Per realizzare il pane nero o la pizza al carbone vegetale, si mescola un chilo di farina a 15 grammi di carbone vegetale.

Controindicazioni

Il carbone vegetale reagisce bene nel nostro corpo e non ha effetti collaterali. Ci sono, però, delle controindicazioni se si assumono farmaci dato che il carbone vegetale potrebbe assorbire alcune sostanze nutritive, basta consultare prima il medico curante o assumerlo lontano dal trattamento farmacologico.

Il carbone vegetale interferisce con la pillola anticoncezionale, quindi si consiglia di assumere la pillola a due ore di distanza dal carbone vegetale anche se, comunque, non annulla il potere contraccettivo.

Il carbone attivo, inoltre, è controindicato in caso di occlusione dell'intestino o dello stomaco e appendicite.

Va assunto lontano dai pasti e ne è sconsigliato l'uso in gravidanza e durante la fase di allattamento. Salvo diversa indicazione del medico, è sconsigliata la somministrazione a bambini al di sotto dei 12 anni.

Un uso prolungato può essere causa di feci nere o molto scure. Chi soffre di stipsi, infine, non deve abusarne perché potrebbe causare stitichezza.

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