Cara Delevingne lancia una linea di vibratori e sex toys: la modella paladina del piacere femminile
Per Cara Delevingne si apre un nuovo capitolo della sua vita professionale, che non riguarda le passerelle. Si è infatti unita a Lora DiCarlo, founder dell’omonima azienda che produce giocattoli sessuali high tech. Il nuovo ruolo della supermodella è quello di comproprietaria e consulente creativa e lo ha annunciato con entusiasmo sui social. E si è detta anche molto allineata coi valori e la missione dell'azienda, che vuole destigmatizzare la sessualità e il piacere femminile. Recentemente anche un'altra celebrity ha messo piede in questo settore. Si tratta di Dakota Johnson. Proprio a inizio settimana ha annunciato la sua partnership (in qualità di investitore e co-direttore creativo) col marchio Maude, che produce preservativi, sex toys e lubrificanti per rivendicare il diritto umano al benessere sessuale.
Cara Delevingne consulente creativa di sex toys
Per Cara Delevingne non è stato difficile dire di sì a Lora DiCarlo. I prodotti dell’azienda sono non solo di successo, ma sono prodotti in cui riconosce dei valori in cui lei stessa crede e questo è un elemento importante quando si stringe una collaborazione o ci si inserisce in un nuovo contesto. La modella abbraccia in pieno la visione del marchio, che con i suoi sex toys vuole aiutare le donne a prendere consapevolezza della propria sessualità, dei propri desideri, del proprio piacere, senza paura di sperimentare o vergogna di esplorare. La missione della fondatrice è proprio questa: destigmatizzare la sessualità. Per questo Cara Delevingne è entrata in squadra con entusiasmo e spirito propositivo, scrivendo sui suoi social di voler contribuire alla creazione di prodotti che possano aiutare le donne nel loro benessere sessuale, per viverlo anche con divertimento oltre che son soddisfazione. Il ruolo della modella sarà infatti operativo: aiuterà nella fase di progettazione lavorando a stretto contatto col team di ingegneria e progettazione. L'obiettivo è soddisfare le esigenze del mercato ed ampliare il raggio d’azione in una chiave sempre più inclusiva, che possa abbracciare con positività tutte le anatomie e le sessualità.